Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
  • Cronaca
  • Home » Cronaca

    Coronavirus, la spiaggia di Mondello presa d’assalto: tutti al mare, infranti tutti i divieti

    Fonte: GDS
    Di Redazione TPI
    Pubblicato il 10 Mag. 2020 alle 11:09 Aggiornato il 10 Mag. 2020 alle 11:09

    Palermo, tutti infrangono le regole: balli e bagni di gruppo, spiaggia di Mondello presa d’assalto

    Non è ancora arrivata la bella stagione, ma a Palermo c’è già sapore di mare. In piena emergenza Coronavirus, grandi e piccini hanno approfittato del caldo del weekend per un tuffo in acqua ignorando le distanze di sicurezza. Prima un selfie in mascherina da postare sui social, poi dritti sulla spiaggia, sui teli da mare popolati in gruppo, ci si sta tranquillamente anche in quattro. Si balla, si canta, si gioca a racchettoni, a pallone. Come riporta Repubblica, un ambulante in una sola mattinata ha venduto 12 Supersantos. “Sono venuto perché mi hanno detto che ieri la spiaggia era piena di gente. Pensavo fosse vietato”.

    Siamo a Mondello, Sicilia, e quello che è accaduto sabato è la replica di quanto visto ai Navigli, le stesse immagini che hanno mandato il sindaco di Milano su tutte le furie. Leoluca Orlando, prendendo d’esempio il primo cittadino milanese, ha lanciato minacce: “Comportamenti gravissimi. Se, come sembra, non c’è responsabilità, sarà necessario già nelle prossime ore un provvedimento drastico di inibizione dell’accesso alle aree pubbliche prese d’assalto”.

     

    Coronavirus, la spiaggia di Mondello presa d’assalto: e la polizia cosa fa?

    Repubblica racconta l’incoscienza dei giovani beccati a giocare in spiaggia: “Il mare è qua che ci chiama. Stiamo al sole, in acqua. Che facciamo di male? E poi qua a Palermo virus non ne gira. Io non conosco nessuno che se l’è preso”, è la testimonianza di un ragazzo di 26 anni, che gioca e fa il bagno insieme a un gruppo di 10 amici. Tutti sembrano ignorare che è vietato stare anche soltanto in spiaggia a prendere il sole: sono in centinaia e i nuovi arrivati, trovandosi davanti così tanta gente, non pensa di girare sui tacchi e tornare a casa, ma di unirsi, perché “se lo fanno loro allora lo faccio anche io”. E la polizia cosa fa?

    Un’altra testimonianza, intervistata da Repubblica, spiega: “Prima venivano gli elicotteri a controllare dall’alto e se trovavano anche solo una persona in spiaggia la facevano scappare abbassandosi. Ora mai nessuno è venuto a mandare via la gente. E il commissariato è là, non è che non ci vedono”. Il commissariato affaccia proprio sulla spiaggia, del resto.

     

    Il richiamo del mare non attira soltanto gli incoscienti. C’è anche chi mantiene le distanze di sicurezza o sta in spiaggia da solo a leggere un libro. Ma nessuno sembra essere preoccupato dal numero elevato di persone né del rischio contagio che potrebbe causare un assembramento simile.

    Il sindaco Orlando intanto ha dichiarato: “Avevo previsto questo rischio e avevo fatto appello al senso di responsabilità dei cittadini. Un senso di responsabilità che migliaia di persone non hanno dimostrato, con comportamenti ben oltre i limiti dell’incoscienza che mettono a gravissimo rischio la salute della nostra comunità che non può permettersi un ritorno indietro. Forse non è chiaro che basta un semplice ritorno all’aumento dei casi positivi perché si torni al blocco totale di ogni attività economica e sociale. Con conseguenze difficilmente immaginabili”.

    Coronavirus, chiusa la pista ciclabile a Siracusa

    Intanto a Siracusa è stata chiusa la pista ciclabile “Rossana Maiorca”, che potrà essere attraversata soltanto nelle aree prospicienti il mare, scelta del sindaco Francesco Italia che si è visto costretto a procedere con l’ordinanza a causa dei continui assembramenti all’ingresso tra Largo Puglie e Piazza Cappuccini. I trasgressori saranno puniti con un sanzione da 400 a 3mila euro. “Mi dispiace dover adottare questo provvedimento, ma il mio primo dovere è di preservare la salute pubblica. Le misure di allentamento del blocco non significano che siamo fuori dall’emergenza ma semplicemente che si sta tentando un faticoso e lento ritorno alla normalità, soprattutto per consentire la ripresa delle attività economiche. Occorrono comportamenti responsabili da parte di tutti per evitare un aumento dei contagi. Occorre comprendere che l’attività motoria è consentita ma in forma individuale e non in gruppo e che la distanza tra le persone va sempre rispettata”, ha spiegato il sindaco Italia.

    Leggi anche:

    1. Coronavirus, Milano: Navigli presi d’assalto all’ora dell’aperitivo e niente mascherine | FOTO E VIDEO / 2. Tamponi zero, istituzioni assenti: ma voi vi indignate per la foto dell’aperitivo ai Navigli

    Leggi l'articolo originale su TPI.it
    Mostra tutto
    Exit mobile version