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    Barricato con le taniche di benzina nella sua Osteria: così le piccole imprese italiane rischiano di morire per il Covid

    Il titolare dell'Osteria Panzini, G.P.
    Di Luca Telese
    Pubblicato il 28 Apr. 2020 alle 18:57 Aggiornato il 28 Apr. 2020 alle 19:13

    La storia dell’Osteria Panzini di Frosinone

    Fate attenzione a questa piccola grande storia. Lui ha detto soltanto: “Sono disperato”. Poi si è barricato nel suo locale in piazza Madonna della Neve a Frosinone. Lo ha fatto portando con se diverse taniche di benzina. Minaccia di suicidarsi dando fuoco al locale, che per giunta è tutto in legno. Ci dice qualcosa non solo sul dramma di un uomo, ma sulla disperazione di una parte importante del paese, e anche sulla fase 1/2, la storia di G. P., proprietario dell’Osteria Panzini. Ci dice qualcosa perché potrebbe essere un segnale premonitore, un campanello di allarme su un malessere più grande, che per adesso è rimasto sopito. Nella nuova Italia del Covid, divisa come scriviamo da giorni fra garantiti e non garantiti, il costo della quarantena permanente non è uguale per tutti.

    L’Osteria Panzini, infatti, non è un luogo di marginalità, ma una delle più antiche e frequentate trattorie del capoluogo ciociaro. Non è quindi la storia di un caso estremo, ma quella di un imprenditore come tanti, che non è riuscito a ottenere forme di sussidio, e si è visto precipitare il mondo addosso, perché gli affitti e le spese vive continuano a correre, mentre le entrate sono azzerate. Il tema è noto, e su TPI ne abbiamo già parlato: molte banche hanno erogato i prestiti a tempo di record. Altre defalcano dall’importo teorico tutti i crediti in essere, o addirittura rifiutano i prestiti dicendo che non aderiscono al decreto. Molti imprenditori in crisi di liquidità, si sono così ritrovati con l’acqua alla gola.

    A Frosinone sono arrivati i carabinieri che hanno interdetto la zona, e diverse squadre dei Vigili del Fuoco, pronte ad intervenire. Il comandante provinciale dei Carabinieri, il colonnello Fabio Cagnazzo, ha avviato un dialogo con l’uomo per farlo ragionare. Il ristoratore lamenta il gravissimo stato di indigenza in cui versa e il fatto che “dal governo non è arrivato un solo centesimo”. Ma l’incendio di cui questa storia ci parla è un rogo più ampio: è il fuoco della crisi che distrugge il tessuto delle piccole imprese italiane. Mandate vigili e carabinieri dall’oste, dunque. Ma mandate anche qualcuno a chiedere, al direttore della sua banca, se può essere aiutato.

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