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    Il nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti tra Regioni in vigore dal 18 maggio

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 18 Mag. 2020 alle 08:53 Aggiornato il 18 Mag. 2020 alle 13:47

    Nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti tra Regioni

    Da oggi, lunedì 18 maggio, per effettuare spostamenti all’interno della propria Regione il modulo di autocertificazione non occorrerà più. Fino al 3 giugno sarà invece necessario esibirlo per muoversi tra Regioni, dal momento in cui il trasferimento è consentito solo in tre circostanze: salute, lavoro o necessità. Tra i motivi di necessità non rientra quello della visita ai congiunti: se i propri genitori o parenti abitano in una regione diversa da quella in cui si risiede, non sarà ancora possibile andarli a trovare. Resta invece consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

    Il nuovo modulo di autocertificazione

    Il nuovo modulo di autocertificazione per gli spostamenti tra Regioni è molto simile ai moduli utilizzati in precedenza anche per gli spostamenti in città.

    Oltre alla sezione dedicata alle generalità di chi viaggia, al luogo di partenza e alla destinazione finale dello spostamento, sul modulo vi è una sezione apposita per spiegare le ragioni dello spostamento: comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza, situazione di necessità e motivi di salute. E alcune righe da utilizzare per articolare la propria motivazione. Se il 3 giugno i contagi si saranno abbassati e la curva epidemiologica non sarà tornata a crescere, ci si potrà spostare anche tra Regioni senza autocertificazione. Fino ad allora, bisogna portare il modulo con sé, oppure compilarlo nel caso di verifiche delle forze dell’ordine.

    (Qui è possibile scaricare il nuovo modello di autocertificazione)

    Cosa è possibile fare da oggi

    Da oggi in tutte le Regioni ripartono le attività di negozi, bar, ristoranti, parrucchieri, stabilimenti balneari, musei. Le linee guida sono state concordate con i governatori ascoltando anche il parere dei sindaci e quindi sarà possibile decidere restrizioni se ci dovessero indicazioni negative rispetto alla curva epidemica. Qualora fossero individuati nuovi focolai di Covid-19 i sindaci e i governatori potranno chiedere al governo di emanare un provvedimento per la dichiarazione di “zona rossa”. Da domani ripartono anche gli allenamenti individuali degli sport a squadre. Sarà possibile partecipare alle funzioni religiose. Dal 25 maggio si potrà andare in palestra, nelle piscine e nei centri sportivi, anche se in questo caso le regioni possono decidere una riapertura anticipata. Dal 3 giugno, oltre a poter varcare i confini regionali, si potrà anche andare all’estero negli Stati che lo consentono, oppure rientrare in Italia dall’estero senza avere l’obbligo di rimanere 14 giorni in quarantena. Infine dal 15 giugno si potrà andare al cinema, a teatro e si apriranno i centri ricreativi per i bambini.

    Misure di sicurezza obbligatorie

    Ovviamente, per evitare che il virus torni a circolare e che la curva dei contagi risalga, sarà sempre necessario rispettare tutte le misure di sicurezza contro il Coronavirus adottate fino ad ora: evitare gli assembramenti, mantenere sempre un metro di distanza, utilizzare le mascherine e i dispositivi di protezione individuale, lavare spesso le mani e igienizzare le superfici con cui si entra in contatto.

    Leggi anche:

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