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    L’estate porterà via il coronavirus? Ecco cosa dicono gli esperti

    Credit: Ansa

    Ha senso sperare in un caldo anticipato che possa aiutarci con il Coronavirus? TPI lo ha chiesto al virologo Fabrizio Pregliasco

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 6 Mar. 2020 alle 19:37 Aggiornato il 9 Mar. 2020 alle 13:57

    Il Coronavirus muore con il caldo? Ecco cosa dicono gli esperti

    L’emergenza Coronavirus finirà con l’arrivo del caldo estivo? In molti se lo chiedono. I dati diffusi quotidianamente dal capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, non sono confortanti: continuano ad aumentare i casi di contagio e le vittime. Secondo alcuni, peraltro, l’imminente fine dell’inverno e l’arrivo di temperature più miti potrebbe decretare la fine dell’epidemia.

    Ha senso, dunque, sperare che il caldo possa aiutarci con il Coronavirus? TPI lo ha chiesto al virologo Fabrizio Pregliasco. “L’unica certezza è che con l’avanzare della stagione calda andrà via il virus influenzale stagionale, colpevole anche di interferire con la quota dei casi del Coronavirus”, spiega l’esperto.

    L’ipotesi più probabile al momento è che il Coronavirus resti in circolo diversi mesi. “È vero che d’estate si sta più all’aria aperta, quindi il contatto stretto che c’è nell’inverno va a calare, ed è vero che i virus respiratori amano molto gli sbalzi termici, quelle situazioni che facilitano la penetrazione del virus, e quindi il caldo estivo dovrebbe aiutare”, sottolinea Pregliasco. “Il virus influenzale H1N1, quello della pandemia del 2009, in realtà si diffuse prima del tempo, perché essendo un virus molto contagioso può non subì l’influenza di condizioni non facilitanti. Stessa cosa può dirsi per il Coronavirus. Questo tipo di virus può avere le caratteristiche di un’influenza stagionare, ma non è detto”. “Se le persone si atterranno alle indicazioni del ministero di stare a casa e non infettare gli altri, diciamo si otterrà uno sforzo combinato”, conclude il virologo.

     

     

    Mike Ryan, esperto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), ha chiarito d’altra parte che “non ci sono segnali che il virus del Covid-19 sparisca con il caldo”.

    Come riporta il quotidiano La Repubblica, peraltro, se da una parte è impossibile scommettere sul modo in cui le temperature influenzeranno il virus, dall’altra alcuni fattori farebbero ben sperare in un indebolimento dell’epidemia. “Altri virus, quali quelli del comune raffreddore e dell’influenza, si diffondono di più durante i mesi freddi”, scrivono i Center for Disease Control and Prevention (Cdc) americani, che avvertono però: “Questo non significa che sia impossibile ammalarsi con questi virus durante gli altri mesi. Al momento non si sa se la diffusione dell’infezione Covid-19 diminuirà con l’arrivo del caldo”.

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