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    Allerta per l’esodo pre-Dpcm: controlli con droni e posti di blocco nel weekend 18-20

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 9 Dic. 2020 alle 13:27

    Più che un timore si tratterebbe di una possibilità concreta: con l’entrata in vigore del Dpcm a partire dal 21 dicembre, le giornate precedenti, ossia quelle del weekend 18-20 potrebbero essere da bollino nero sulle strade e presentare grossi problemi per assembramenti in aeroporti e stazioni dei treni.

    Le preoccupazioni riguardano soprattutto le regioni del Sud Italia interessate dai rientri dei fuorisede e dei lavoratori, ma anche nella Capitale i problemi non sarebbero pochi: solitamente, nella settimana tra Natale e Capodanno la città si svuota, quest’anno potrebbe andare diversamente. Timori per gli assembramenti nelle stazioni – Termini e Tiburtina in primis – e negli aeroporti. I treni sono pieni già da giorni e i posti rimasti disponibili sono ormai pochissimi con prezzi da capogiro. Nei due aeroporti romani è già stato registrato un più 50 per cento delle prenotazioni per la settimana tra il 14 e il 20 dicembre, prima che scatti il divieto di spostamento tra regioni. E la percentuale si sta incrementando di giorno in giorno.

    Secondo le previsioni, in Sicilia sono attese circa 60mila persone e la Regione cerca di arginare la diffusione del contagio: sono previsti test rapidi negli aeroporti “Vincenzo Bellini” di Catania e “Falcone e Borsellino” di Palermo, nella stazione ferroviaria di Messina e nei punti di sbarco dei vettori marittimi.

    In Puglia dovrebbero arrivare 30mila persone, picco delle prenotazioni sui treni per i giorni del 18 e 20 dicembre. “Fate un sacrificio: rimanete dove siete. L’esodo di massa va evitato, perché, senza adeguate cautele e andando a convivere immediatamente, si può determinare l’accensione di molti focolai”, dice il presidente della regione Emiliano che ha anche ricordato la prima fase della pandemia e l’esodo di massa di inizio marzo.

    A partire dal 21 dicembre, ad ogni modo, è previsto un giro di vite sui controlli. Non ci sarà la stessa rigidità applicata durante il lockdown perché in quel caso c’erano divieti molto più stringenti. Ma sono previsti comunque posti di blocco in autostrada e controlli in stazioni e aeroporti, con verifiche a campione e poi più serrate nei giorni di festa e nei weekend. Previsto il monitoraggio, anche con i droni, di strade e piazze dello shopping per evitare gli assembramenti. «Ci saranno forze polizia in numero elevato, circa 70mila unità» ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, a Sky TG24 Live.

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