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    Firenze, ambulante nigeriano preso a calci e pugni in un sottopasso

    Mike Okoh è un ambulante nigeriano che ha denunciato di essere stato picchiato lunedì mattina in un sottopassaggio di Firenze. Il giovane ha molta paura ora ma i residenti gli stanno facendo sentire la vicinanza

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 12 Nov. 2019 alle 14:59

    Aggressione ad ambulante nero a Firenze: calci e pugni in un sottopasso

    Aggressione ad ambulante nero a Firenze: l’uomo ha ricevuto calci e pugni in un sottopasso.”Mi hanno dato dei calci e dei pugni senza che io avessi fatto niente e sono scappati. Perché lo hanno fatto? Non lo so, ma ci sono rimasto male. Ho perso sangue ma ora sto bene. La gente del quartiere mi sta portando solidarietà”.

    Mike Okoh è un ambulante nigeriano di 28 anni che ha denunciato un’aggressione di stampo razzista avvenuta lunedì mattina alle 10.30 nel sottopassaggio delle Cure a Firenze.

    Da quattro anni Mike ha lasciato il suo paese e da tre vive a Firenze. Ieri mattina ha raccontato di essere stato aggredito da due uomini incappucciati che lo hanno picchiato senza motivo.

    Adesso Mike ha molto paura, ma i residenti del quartiere, già da lunedì pomeriggio, gli stanno facendo sentire la vicinanza.

    Come racconta la consigliera Antonella Bundu a TPI, qualcuno gli porta la colazione, altri semplicemente un saluto.

    Martedì mattina è arrivato sul luogo anche il presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi e alcuni rappresentanti della ong Cospe. “Siamo tutti con te” hanno detto molto passanti arrivando a salutare Mike. Sul luogo, dopo l’aggressione, è arrivata la polizia, avvertita dai passanti, che ha raccolto la testimonianza di Mike.

    “Mi guardavano male quei due, io ho detto loro: perché mi guardate così? e loro si sono tirati su il cappuccio della felpa e mi hanno picchiato, io sono caduto a terra. Un colpo mi ha preso alla bocca e perdevo sangue” racconta.

    Intanto la notizia dell’aggressione pubblicata in un post su Facebook ha mobilitato il quartiere. Centinaia di commenti e molta solidarietà e questa mattina una processione di persone da Mike. Che sfidando la paura che c’è, è tornato comunque al “suo” posto nel sottopassaggio delle Cure a vendere accendini e fazzoletti e a stringere le mani della gente.

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