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Broomstick challenge, sui social: “Oggi le scope stanno in piedi”. Ma la Nasa interviene per smentire la bufala

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 27 Feb. 2020 alle 13:34

 

Broomstick challenge, la Nasa sbugiarda i social sull’esperimento delle scope in equilibrio | VIDEO

Sui social è scoppiata una nuova sfida: si chiama Broomstick challenge e consiste nel riuscire a fare stare “in piedi da sola la scopa”. In tutto il mondo gli utenti di Instagram, Twitter e TikTok hanno postato video e foto in cui mostrano le scope di casa in equilibrio. Nei post virali si legge: “Oggi la Terra ha un’inclinazione particolare che si ripeterà solo fra 3500 anni, per cui la scopa si mantiene in piedi da sola. Lo dice la Nasa. Provare per credere”. Tirata in causa la Nasa si è vista a costretta a rispondere alla sfida social.

La social bufala della Broomstick challenge

La bufala è partita su TikTok dove a catena è partita la teoria secondo cui il 10 febbraio le scope di tutti gli Stati Uniti (in Italia il 26 0 il 27 febbraio) sarebbero rimaste in piedi da sole. Avvenimento raro perché, sempre secondo quanto dichiarato sui social, a causa della rotazione terrestre le condizioni ottimali si sarebbero ripetute solo tra 3500 anni. Così l’esperimento della scopa in equilibrio è diventato virale.

Interviene la Nasa

La Nasa si è vista costretta a smentire la Broomstick Challenge: “Succede tutti i giorni, è una questione di fisica“, hanno spiegato gli scienziati con un video (in testa all’articolo).

Sarah Noble e l’astronauta Alvin Drew hanno raccontato su Twitter che non si tratta di un fenomeno che avviene ogni 3500 anni “a causa di una particolare inclinazione dell’asse terrestre”.

“Dobbiamo fare pulizia della Broomstick Challenge – ha scritto la Nasa su Twitter -. Provateci oggi, domani o anche dopodomani. Funzionerà ogni volta, è solo fisica”.

L’agenzia ha poi inviato una mail alla stampa: “È solo un’altra bufala virale che sottolinea come le falsità scientifiche possano diffondersi velocemente. Non ha fatto danni, ma dimostra quanto sia importante per tutti noi effettuare ricerche e verifiche delle notizie”.

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