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Un salotto minimal e luminoso dal sapore tropicale: come viaggiare restando tra le mura di casa

Crediti: Flavia Checcacci
Di Flavia Checcacci
Pubblicato il 10 Apr. 2020 alle 14:38 Aggiornato il 10 Apr. 2020 alle 16:29

Un salotto minimal e luminoso dal sapore tropicale: come viaggiare restando tra le mura di casa

L’ immagine del mio salotto ha suscitato non poco interesse, ed oltre ad esserne onorata, adesso viene il momento di ringraziarvi, condividendo le scelte che ho fatto, in modo da potervi dare qualche spunto creativo. Sono viaggiatrice, romantica e sognatrice, ed è per questo che nel mio progetto non mancheranno riferimenti alla sfera emozionale. Amante dei paesaggi tropicali, del mare, della sabbia bianca, del sole e delle palme, ho voluto rappresentare ogni dettaglio attraverso scelte di colori, immagini emblematiche, e materiali caratterizzanti.

Su sfondo bianco, una palette di colori chiari, tendenti al beige, ricorda le dune sabbiose, con dettagli oro che richiamino il calore del sole e del caldo caraibico, rendono l’ambiente accogliente ed elegante. Complementi d’arredo in legno chiaro che accompagnano l’immaginazione a sdraiarsi sul bagnasciuga, godendo del tepore del sole mitigato dalla vegetazione alle nostre spalle.

Le tre grandi cornici d’oro disposte simmetricamente sopra al divano color crema, racchiudono tre immagini dalle sfumature dell’azzurro, rispettivamente: un mare aperto ma accogliente nei confronti dei surfisti (ben diverso dal mare aperto in burrasca), la visione di un gruppetto di palme che si ha se ci si sdraia e si guarda col naso all’insù, ed infine, un mare calmo che infonde tranquillità. Tra i tessuti ho prediletto quelli a maglia larga, con frange, tipici dei villaggi desertici, accostati al cotone dalle fantasie talvolta chiare in tinta col divano, talvolta dei colori del mare con motivi stampati, in comunicazione con le immagini poco più in alto.

Un tappeto che stacca totalmente per la fantasia persiana e il drappo morbido sul divano, danno quel tocco in più di calore e atmosfera. Gli uccelli tropicali sono anch’essi benvenuti tra le decorazioni, non a caso il mio ospite d’onore è un fenicottero metallico che attira immediatamente l’ attenzione su di sé, richiedendo la presenza di un elemento naturale al suo fianco, quale pianta a foglia larga. Uno stormo di gabbiani d’oro sulla parete a sinistra, illumina la stanza al passaggio della luce. Piante vere o anche artificiali non mancano, io prediligo quelle vere ma siamo tutti consapevoli che abbiano bisogno di cure e tempo da dedicargli, quindi fate attenzione alle scelte.

Dettaglio interessante è il pothos “a testa in giù” che, appeso al soffitto, dialoga con i tulipani al di sotto, tipici del mio arredamento, creando, così, un angolo originale ed estroso. Uno sgabello in metallo bianco e legno chiaro, fanno da appoggio a vasi e oggetti decorativi cangianti e brillanti. La cesta intrecciata, ricordo di un’estate passata, ora è contenitore per riviste. Tenete presente che gli oggetti più disparati possono avere funzioni diverse da quelle per le quali nascono…ma questo è un altro capitolo. In attesa di poter tornare a viaggiare, con un pizzico di fantasia in più, io mi godo il mio sogno tropicale sdraiata sul divano.

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