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“Sette mesi di Grande guerra”: la profezia di Nostradamus per il 2023

Di Antonio Scali
Pubblicato il 29 Mar. 2022 alle 08:25

Anche il 2023 potrebbe essere un anno da dimenticare. Dopo due anni di pandemia e una guerra nel cuore dell’Europa, cosa aspettarci di peggio? Come se non bastasse, per il prossimo anno incombe una cupa profezia di Nostradamus, il profeta vissuto nel 1500 che nel suo libro avrebbe predetto molti fatti del futuro. Ovviamente, è bene specificarlo prima di farci prendere troppo dall’ansia, si tratta sempre di letture soggettive di eventi che potranno avvenire, per cui non c’è nulla di storico o scientifico. Però c’è da dire che a volte il buon Nostradamus sembra averci azzeccato, e quindi ogni tanto qualcuno va a spizzare il suo libro per ricercare nuove profezie.

Da una nuova lettura dei suoi scritti, pare che il profeta per il 2022 avrebbe predetto una serie di catastrofi terribili, tra le quali ci sarebbe una massiccia caduta di asteroidi, una gravissima inflazione ma anche un attacco da parte di entità dotate di intelligenza artificiale pronte a distruggere l’uomo per conquistare il pianeta Terra. Quasi niente in confronto alle previsioni per il 2023, sempre che l’umanità sia ancora esistente. Per l’anno che verrà, come direbbe Lucio Dalla, Nostradamus avrebbe predetto l’ipotetico arrivo di “sette mesi di Grande Guerra, gente morta di malvagità”.

In particolare è diventata virale sui social una frase attinta dal suo libro “Profezie” del 1555: “Rouen ed Evreux non cadranno in mano al re”. Si tratta di due città francesi, ma non è chiaro chi sia il re. Nello stesso libro si parla anche di “fuoco celeste sull’edificio reale”. Come detto, Nostradamus non dà riferimenti netti e chiari, ma si tratta di interpretazioni delle 947 quartine scritte dal filosofo sul futuro del pianeta. Per cui di fatto ognuno può collegare le sue parole a un determinato fatto o vederci una catastrofe imminente. Ma, nel dubbio, potremmo dire di avervi avvertito.

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