Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Costume

George Floyd, Fedez criticato sui social lancia un appello agli artisti: “Prendete posizione anche in Italia”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 2 Giu. 2020 alle 14:26 Aggiornato il 4 Giu. 2020 alle 12:35

Nelle ultime ore molti utenti sui social si sono scagliati contro Fedez, colpevole, a loro dire, di non aver preso una posizione netta sull’omicidio di George Floyd – l’uomo di colore barbaramente ucciso nel Minnesota da un poliziotto – ma il cantante si sarebbe limitato a condividere post altrui senza esprimersi apertamente.

 

Accuse che Fedez rimanda al mittente, lanciando un appello agli altri artisti: “Domani prendete una posizione anche in Italia”. Sui social il cantante ha infatti risposto con la sua solita schiettezza: “Ho fatto un giro su Twitter e ci ho trovato il mio nome in tendenza. Ci ho cliccato per capire il motivo e con grande stupore ho notato un sacco di persone che si lamentano per il fatto che sia io che mia moglie non ci saremmo espressi nella maniera che queste persone avrebbero gradito sul tema della tragedia di George Floyd e sulle proteste che ne sono nate in America”.

Successivamente, attraverso delle Stories su Instagram, Fedez ha lanciato un appello ai suoi colleghi italiani, chiedendo loro di esporsi anche sui medesimi problemi che però interessano l’Italia e dimostrando così coerenza: “Mi auguro solo una cosa, che tutti gli artisti che oggi stanno prendendo una giusta posizione rispetto a ciò che accade oltreoceano, domani però facciano la stessa cosa nel nostro Paese. Cioè, che domani prendano una posizione riguardo a delle politiche razziste italiane, esponenti politici italiani razzisti, perché fino ad ora purtroppo non l’ho visto fare.

Quindi fate bene a fare quello che fate oggi, ma ricordatevelo anche domani perché altrimenti quello che state facendo oggi potrebbe sembrare troppo facile. Perché farlo rispetto ad un altro Paese è giusto, ma farlo nel tuo Paese quando rischi di perdere persone che potrebbero comprare i tuoi dischi perché fanno parte di quell’elettorato razzista, è una scelta un po’ più difficile. Quindi predichiamo oggi, e domani razzoliamo insieme, prendiamoci le denunce insieme. Vi aspetto tutti”.

E ancora: “Sarò impopolare, ma sinceramente vedere degli artisti che nelle loro carriere non sanno che ca**o voglia dire prendere delle posizioni politiche in questo Paese, e assumersi i rischi, arrogarsi addirittura il diritto di esortare gli altri artisti perché si sono svegliati rivoluzionari oggi, mi suona come una sviolinata che mi provoca la dissenteria. Quindi io sono felice che voi oggi vi siate svegliati, cercate di non addormentarvi più e mi fate la persona più felice di questo pianeta”.

Leggi anche: 1. “Il gigante buono”: chi era l’afroamericano morto soffocato dalla polizia negli Usa / 2. George Floyd, l’autopsia indipendente smentisce quella delle autorità: “Morto per asfissia” / 3. Usa, quei poliziotti che si uniscono alle proteste: “Marciamo insieme” | VIDEO / 4. Essere un nero in America è ancora una sentenza di morte (di V. Montaccini)

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version