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    Emergenza rifiuti: “Tra un anno e mezzo le discariche del Sud saranno piene”

    Credit: Ansa/Frattari/Drn
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 3 Set. 2021 alle 12:03

    Emergenza rifiuti: “Tra un anno e mezzo le discariche del Sud saranno piene”

    Tra tre anni non vi sarà più spazio nelle discariche italiane per i rifiuti. Lo prevede lo studio di A2A “Da Nimby a Pimby, Economia circolare come volano della transizione ecologica e sostenibile del Paese e dei suoi territori”, presentato oggi al Forum Ambrosetti di Cernobbio. Secondo la ricerca della società che si occupa di energie rinnovabili e di gestione dei rifiuti, già tra un anno e mezzo un anno e mezzo le discariche del Sud Italia avranno raggiunto la saturazione, mentre per il Nord dovranno trascorrere ancora 4 o 5 anni.

    L’Italia ha ancora molto da fare per per arrivare all’obiettivo stabilito dall’Unione Europea di arrivare a riciclare il 65 percento dei rifiuti entro il 2035, portando al 10 percento dal 21 percento attuale la quota di rifiuti smaltiti in discarica.

    La ricerca, realizzata in collaborazione con The European House-Ambrosetti, sostiene che saranno necessari investimenti per 2,5 miliardi di euro per allineare l’Italia alla media europea di uso della spazzatura come fonte di energia alternativa ai combustibili fossili. Sarebbero infatti necessari 7 nuovi impianti di riutilizzo energetico per impiegare altri 3,1 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (sui 30 milioni totali) come fonte di energia alternativa, pari al 53 percento in più dei livelli attuali.

    Per quanto riguarda il biometano invece ”l’Italia avrà la necessità di trattare ulteriori 3,2 milioni di tonnellate di frazione organica, pari al 50% in più dei volumi attualmente trattati, con un fabbisogno impiantistico di 38 nuovi impianti, di cui oltre l’80% nei territori del Centro-Sud, per un investimento complessivo di circa 1,3 miliardi di euro”.

    Uno sforzo che può contribuire anche a risultati notevoli sul fronte delle riduzioni delle emissioni di gas serra, responsabili del riscaldamento globale. Secondo lo studio infatti, una migliore gestione dei rifiuti può infatti portare a una riduzione di circa 3,7 milioni di tonnellate delle emissioni di CO2.

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