Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Turismo

Turismo: il settore del lusso sarà il primo a ripartire

Parla Guido Polito a capo del Gruppo Baglioni Hotels & Resorts, il marchio italiano dell’ospitalità di lusso

Di Giacomina Valenti
Pubblicato il 13 Mag. 2021 alle 15:47 Aggiornato il 13 Mag. 2021 alle 15:50

L’anno di pandemia è stato durissimo, oltre ogni immaginazione : nel 2020 un crollo dell’80% del fatturato del Gruppo , con una perdita di quasi 50 milioni di euro. I ristori sono stati irrisori. Ma nonostante questo scenario davvero nero, Guido Polito è convinto che il settore dell’ospitalità di lusso sarà il primo a ripartire e già dal 2022 riporterà i fatturati in linea con il 2019.

“Il settore alberghiero legato al business e ai meeting ripartirà più tardi- afferma Polito- anche perché lo smart working continuerà ad avere un impatto su questo tipo di ospitalità, mentre per il settore del lusso la ripresa è alle porte data la gran voglia di tornare a viaggiare”.

Hotel di lusso a Roma, Firenze, Venezia , Londra , Punta Ala e il recente splendido  resort alle Maldive , il brand Baglioni ( www.baglionihotels.com) è un’eccellenza del nostro Paese nel mondo

Certo, quest’anno è stato difficile, ma Guido Polito non si è perso d’animo e ha messo in campo le sue strategie per mettere al sicuro il Gruppo e garantirne la ripartenza.

Ha venduto le mura del suo splendido Baglioni Hotel Luna di Venezia ai magnati inglesi Reuben Brothers per 100 milioni di euro , mantenendone il brand e la gestione, e chiudendo un accordo per l’acquisto da parte del Gruppo Reuben di almeno cinque hotel nel mondo che apriranno con il marchio e la gestione Baglioni. Non basta: dal primo giugno apre l’ultima perla del Gruppo, il Baglioni Resort Sardegna, a nord di San Teodoro. Senz’altro un esempio di capacità imprenditoriale.

“Per noi è stata fondamentale la capacità di internazionalizzazione del brand- afferma Guido Polito- Il resort alle Maldive è riuscito a lavorare molto bene nei primi mesi del 2021 grazie alla clientela straniera, che addirittura ha prolungato il proprio soggiorno in un’alta percentuale di casi, mentre gli italiani, bloccati a casa dalla pandemia, sono passati da 156.000 arrivi nel 2019 ai 2000 dei primi tre mesi del 2021. Inoltre, il governo maldiviano ha provveduto alla vaccinazione di tutto il personale, anche se di nazionalità straniera, e questo per la ripresa delle prenotazioni è importantissimo. Un peccato che l’Italia invece sia così in ritardo sulla decisione di vaccinare tutti gli operatori del turismo”

La carta vincente dell’ospitalità targata Baglioni è l’empatia e la disponibilità del personale che , insieme alla professionalità, garantiscono un servizio “italiano” riconosciuto in tutto il mondo e molto apprezzato dalla clientela sia straniera che italiana.

“In questo periodo di pandemia siamo stati particolarmente attenti al rispetto di tutti i protocolli di sicurezza – continua Polito – nella nostra struttura di Punta Ala cala del Porto osserviamo scrupolosamente il distanziamento tra gli ombrelloni e ne abbiamo tolti molti per il rispetto delle regole e così facciamo anche nel nuovo hotel in Sardegna. Non avviene così per tutti e quindi credo che maggiori controlli consentirebbero una ripresa senza rischi anche con meno restrizioni”.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version