L’italiano Jonathan Milan (Lidl Trek) ha vinto in volata la diciassettesima tappa del 112° Tour de France, consistente in 160 chilometri che hanno portato i corridori da Bollène a Valence. La maglia verde ha preceduto il belga Jordi Meeus (Red Bull Bora Hansgrohe) con il danese Tobias Lund Andersen (Team Picnic PostNL) che ha conquistato il terzo posto. Immutata la classifica generale con il campione del mondo Tadej Pogacar (XRG UAE Team Emirates) che ha conservato la maglia gialla con un vantaggio di 4’15” sul danese Jonas Vingegaard (Visma Lease a Bike) e 9’03” sul tedesco Florian Lipowitz (Red Bull Bora Hansgrohe).
Doveva essere una frazione destinata a finire in volata e così è stato. Tuttavia, non è possibile astenersi da un plauso verso i quattro corridori, scattati quattro chilometri dopo il via e raggiunti, per magica simmetria, ad analoga distanza dal traguardo, che hanno animato la corsa. I francesi Quentin Pacher (Groupama FDJ) e Mathieu Burgaudeu (Team TotalEnergies), il norvegese Jonas Abrahamsen (Uno-X Mobility), vincitore una settimana fa a Tolosa, e l’italiano Vincenzo Albanese (EF Education Easy Post) sono stati in avanscoperta per 152 con un vantaggio massimo di 2’15”.
Ricompattatosi il plotone, gli ultimi 4.000 mila metri sono stati da brividi per via della pericolosa presenza di una serie di rotonde, oltretutto su un fondo stradale bagnato. Milan, a 1.500 metri dall’arrivo, si è messo alla ruota del compagno di squadra Jasper Stuyven (Lidl Trek). Il fiammingo, vincitore della Milano-Sanremo 2021, con grande perizia ha pilotato il toro di Buja in testa al gruppo, giusto in tempo per evitare il coinvolgimento nel capitombolo che ha avuto luogo subito dopo il triangolo rosso. L’antagonista del friulano, il campione d’Europa Tim Merlier (Soudal Quick Step), ha avuto peggior sorte, finendo per terra, per fortuna senza conseguenze. Privo del suo avversario principale, Jonathan ha dovuto solo guardarsi dal ritorno di Meeus per conquistare il suo secondo successo in questa edizione della Grande Boucle, blindando così la classifica a punti.
Domani avrà inizio la resa dei conti finale con la prima delle due giornate alpine. La diciottesima tappa, da Vif a Courchevel, misurerà 171 chilometri, comprendendo tre GPM, tutti hors categorie. Si comincerà scalando il Col du Glandon per poi affrontare il Col de la Madeleine. A suggello d’una frazione che dovrebbe chiarire ogni residuo dubbio sull’assegnazione finale della maglia gialla, ci sarà il durissimo Col de la Loze, Souvenir Henri Desgrange in quanto punto più alto di questo Tour, dove sarà posto il traguardo.