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Tour de France 2022, prima tappa: Lampaert esalta le mille vite del Wolfpack

Lampaert. Credit: Ansa foto
Di Simone Gambino
Pubblicato il 1 Lug. 2022 alle 19:28 Aggiornato il 1 Lug. 2022 alle 19:29

Il belga Yves Lampaert (Quick Step Alpha Vinyl) ha conquistato a sorpresa la prima maglia gialla del 109° Tour de France, vincendo la tappa inaugurale lungo i 13.200 metri del circuito cittadino di Copenhagen. Il corridore di Patrick Lefevere ha realizzato il tempo di 15’17″76, a 51,778 di media. È un successo, quello odierno di Lampaert, che esalta questa squadra sempre vincente anche quando priva delle sue punte di diamante, come Julian Alaphilippe e Mark Cavendish nel caso di questo Tour. Al secondo posto, a cinque secondi dal vincitore, si è piazzato un altro belga, Wout Van Aert (Jumbo Visma), che s’era illuso d’aver già in tasca la vittoria solo per vedersela tolta sotto il naso. Terzo, staccato di sette secondi, è giunto il grande favorito della corsa gialla, lo sloveno Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Il campione di Komenda ha fornito una prova disarmante per i suoi avversari posto che ha pedalato con grandissima cautela sul percorso bagnato, sacrificando una decina di secondi sull’altare della prudenza.

La quarta moneta del campione del mondo contro il tempo Filippo Ganna (Ineos Grenadiers), a 10″ da Lampaert, certifica una giornata amara per i colori azzurri. È indubbio che il fatto che si sia corso sotto la pioggia ha danneggiato il verbanese. Prima di lui, aveva pagato duramente dazio a Giove Pluvio lo svizzero Stefan Bissegger (EF Education Easy Post), un altro dei grandi favoriti della vigilia, caduto ben due volte nelle insidiose curve del tracciato. Ganna, in aggiunta ai problemi causati dalla strada bagnata, ha dovuto fare i conti anche con una foratura che, pur in presenza del sistema autoriparante oggi presente allo interno dei tubolari, ha sicuramente rallentato la sua bicicletta.

La frazione, com’era prevedibile, ha registrato distacchi minimi tra i pretendenti al successo finale, tutti racchiusi in pochi secondi. È presumibile che la classifica odierna possa restare tale fino all’approdo in Francia martedì prossimo. Intanto, domani andrà in scena la seconda tappa, la prima in linea di questo Tour. Si pedalerà per 202 chilometri da Roskilde a Nyborg con una unica insidia, rappresentata dal Great Belt, un ponte, lungo 18 chilometri, che terminerà a solo 3.000 metri dal traguardo. Con tutta probabilità, assisteremo al primo volatone di gruppo.

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