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Tour de France 2019, decima tappa: e quando si alza il vento…

Wout van Aert taglia il traguardo della decima tappa del Tour de France 2019 (Credits: Marco Bertorello / AFP)
Di Simone Gambino
Pubblicato il 15 Lug. 2019 alle 19:20 Aggiornato il 15 Lug. 2019 alle 19:22

Tour de France 2019 decima tappa | Cosa è successo | Il commento 

Smentendo ogni logica, ed anche il sottoscritto, la decima tappa del Tour de France 2019, 217 km da Saint Flour ad Albi, avrà un peso nella classifica finale della corsa. In una frazione che sembrava destinata ad un epilogo in volata alla vigilia del giorno di riposo, l’entrata in scena del vento ha rimescolato completamente le carte.

Andata via in partenza la fuga preventivata composta da sei corridori, Anthony Turgis (Total Direct Énergie), Tony Gallopin (AG2R La Mondiale), Natnael Berhane (Cofidis), Odd Christian Eiking (Wanty Gobert) e Mads Wurtz Schmidt (Katusha Alpecin) e Michael Schar (CCC), il gruppo ha tenuto la corsa sotto controllo non permettendo ai fuggitivi di guadagnare mai più di 3’. Con il plotone in forte recupero, a 35km dal traguardo, l’arrivo di un forte vento laterale scatenava la bagarre.

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Era la maglia gialla, Julien Alaphilippe, ad entrare in azione in prima persona. Dopo che una sua tirata aveva creato una prima frattura, Ineos e Movistar si alternavano al comando dilatando il buco. Dietro restavano attardati molti pezzi grossi tra i quali Ciccone Pinot, 2° e 3° in classifica questa mattina, più Uran e Fuglsang, accreditati pretendenti alla vittoria finale.

Ma i colpi di scena non erano finiti. A 15 km dall’arrivo si staccava Mikel Landa, dopo una caduta causata, secondo il basco, da Romain Bardet. La Movistar fermava tutta la squadra per favorire il rientro del corridore, ma l’operazione non riusciva. La giuria sta valutando eventuali sanzioni a danno del francese.

In volata, un testa a testa tra Wout Van Aert ed Elia Viviani vedeva il fiammingo della Jumbo Visma prevalere per pochi centimetri sul veronese. Alaphilippe si consolava della sconfitta del compagno di squadra consolidando la maglia gialla.

Con Ciccone e Pinot distanziati, ora il secondo in classifica, Geraint Thomas, dista 1’ 12”. Si può anche sperare di arrivare ai Pirenei in maglia gialla, superando la temuta cronometro in programma venerdì a Pau.

Domani è in programma la prima delle due giornate di riposo. I corridori ne hanno bisogno. Mercoledì si riprenderà con una tappa sulla carta per velocisti: 167 km da Albi a Tolosa. In questo, Tour, però, nulla è scontato.

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