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    Sterling al centro di una bufera in Inghilterra per un tatuaggio

    L'attaccante del Manchester City e della nazionale inglese, Sterling

    L'attaccante del Manchester City e della nazionale inglese si è tatuato un fucile d'assalto sul polpaccio

    Di Anton Filippo Ferrari
    Pubblicato il 29 Mag. 2018 alle 17:18 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:38

    L’attaccante del Manchester City e della nazionale inglese Raheem Sterling è finito al centro delle polemiche per un tatutaggio. Sì, un semplice tatuaggio. O forse non tanto semplice visto che il soggetto del tatuaggio è un fucile d’assalto.

    Il tatuaggio di Sterling

    Il dibattito, in particolare sui social network, è stato subito molto acceso e polarizzato, e non è mancato chi ha chiesto l’immediata esclusione dell’attaccante del Manchester City dalla rosa mondiale dell’Inghilterra.

    Dopo aver letto duri giudizi sul suo ultimo tatuaggio, definito “disgustoso” e “totalmente inaccettabile”, lo stesso Sterling ha voluto difendersi con una “storia” su Instagram.

    “Quando avevo due anni mio padre è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco. All’epoca avevo promesso a me stesso che non avrei mai toccato un’arma. Calcio di destro, dunque il tatuaggio ha un significato più profondo. E non è ancora finito”, le sue parole.

    In difesa del giovane talento inglese si è schierato Gary Lineker, ex centravanti dell’Inghilterra, oggi opinionista tv, che ha definito “persecutorie” le accuse rivolte a Sterling.

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