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    Supercoppa italiana in Arabia Saudita: per Juve-Milan ci sono biglietti in vendita per “soli uomini”. Salvini: “Vergogna”

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 3 Gen. 2019 alle 16:37 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 20:22

    La Supercoppa italiana tra Juventus e Milan si gioca a Jeddah, in Arabia Saudita il prossimo 16 gennaio. La Lega Serie A ieri, 2 gennaio 2018, ha diffuso il comunicato stampa sulla vendita dei biglietti. Nel documento vengono elencate le procedure necessarie per l’acquisto dei tickets che in poche ore sono andati a ruba.

    I tagliandi in un solo giorno sono quasi esauriti: 50mila biglietti venduti su 60mila disponibili. Ma quello che ha creato una seria polemica è stato il regolamento dello stadio saudita: alcuni settori del King Abdullah Sports City Stadium sono infatti riservati a “soli uomini”. Ci sono quindi settori vietati alle donne.

    Sui social gli utenti hanno subito commentato le modalità di acquisto dei biglietti della Supercoppa: “Benvenuti nel medioevo del calcio italiano”.

    Sul caso è intervenuto anche il vicepremier leghista Matteo Salvini:  “È la morte del calcio, è la morte dei valori sportivi di rispetto, divertimento, uguaglianza. ditemi voi se la Supercoppa italiana, in nome del business, di qualche milione di euro, va giocata a migliaia di chilometri di distanza in un Paese evidentemente con dei problemi, dove le donne possono andare allo stadio solo se accompagnate”, ha dichiarato il vicepremier.

    “È una vergogna”, ha aggiunto. “E da milanista non guarderò assolutamente questa partita. Mi vergogno di chi ha svenduto gli ideali sportivi al dio denaro”.

    Stando a quanto si legge sul comunicato della Lega Calcio, per assistere alla partita i tifosi dovranno scegliere tra due settori separati. Uno riservato agli uomini e uno per le famiglie, vale a dire “misto”, dove possono accedere anche le donne. I biglietti si suddividono in “singles”, quelli per soli uomini, e uno per “families“, per tutta la famiglia, e quindi anche per le donne, ma accompagnate.

    Secondo l’agenzia di stampa Agi, invece, in base al regolamento per le manifestazioni sportive negli stadi del Regno, anche le donne non accompagnate possono entrare allo stadio, ma in un settore a loro appositamente riservato. Una regola che, scrive Agi, “è stata confermata anche per la finale di Supercoppa italiana”.

    La vendita dei biglietti per Juventus e Milan è gestita da Sela Sport. La procedura di vendita invece, come si legge ancora nel comunicato, è affidata al sito sharek.sa.

    “La Seria A non prova vergogna nell’accettare che esistano settori dello stadio “riservati agli uomini”? Per 7 milioni di euro accetta regole contrarie alla nostra Costituzione”, ha scritto un utente su Twitter.

    L’accesso allo stadio per le donne in Arabia Saudita

    Il 23 settembre 2017, per celebrare l’87esimo anniversario del regno saudita, il re ha concesso alle donne di accedere allo stadio sportivo Re Fahd di Riad, per la prima volta nella storia.

    Le donne in Arabia Saudita hanno ottenuto l’accesso negli stadi nel gennaio 2018. Prima di quel momento il loro ingresso era vietato, come anche in altri luoghi pubblici.

    La decisione che consente alle donne di assistere alle partite di calcio maschili era stata presa il 29 ottobre 2018 dal principe ereditario Muhammad ben Salman. La concessione è entrata in vigore a venerdì 12 gennaio 2018.

    L’accesso allo stadio per le donne non è del tutto libero però, le donne devono infatti deve sottostare ad alcune restrizioni: per loro è riservato un settore dedicato alle famiglie, separazione che deve essere rispettata anche al di fuori dello stadio, nei parcheggi e nei percorsi di accesso alla struttura.

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