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Dramma nel mondo della boxe: è morto il pugile che picchiava un avversario immaginario sul ring

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 9 Giu. 2022 alle 08:12 Aggiornato il 9 Giu. 2022 alle 08:14

È morto Simiso Buthelezi, il pugile che colpiva un avversario immaginario

Simiso Buthelezi non ce l’ha fatta: il pugile sudafricano di 24 anni, che nel corso di un incontro di boxe aveva iniziato a colpire un avversario immaginario, è morto all’ospedale di Durban dove era stato ricoverato subito dopo il match a causa di un’emorragia cerebrale.

Giunto al pronto soccorso con una lesione cerebrale, l’atleta era stato posto in coma indotto. La federazione di boxe sudafricana ora ha aperto un’inchiesta sull’accaduto per capire in che modo il pugile abbia subito un trauma del genere.

Come dichiarato dal suo allenatore, infatti, il pugile nel corso del match non aveva subito colpi particolarmente violenti da giustificare un trauma così grave. Eppure, come si vede nel video che ha fatto il giro del mondo, Buthelezi, dopo essere uscito dal ring, è rientrato e ha iniziato a sferrare una serie di colpi a vuoto, colpendo un avversario che in realtà esisteva soltanto nella sua testa.

Il suo allenatore, Bheki Mngomezulu, aveva avanzato un terribile sospetto sulle condizioni fisiche del suo atleta: “Il mio pensiero è che ci fosse qualcosa di sinistro, come la medicina zulu, tipo ‘muthi’. Questo perché non ho mai visto niente di simile ai miei tempi nella boxe”.

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