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Salah conquista la copertina del Time e difende le donne musulmane: “Meritano di più”

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 18 Apr. 2019 alle 14:07 Aggiornato il 18 Apr. 2019 alle 14:10

Mohamed “Momo” Salah ormai è diventato una star mondiale. L’ex attaccante della Roma, ora al Liverpool, negli ultimi anni ha fatto un enorme passo in avanti dal punto di vista della popolarità grazie alle sue giocate sul campo e al suo carattere solare e disponibile. Ad accorgersi di lui è stato anche il Time che gli ha dedicato la copertina e lo ha inserito tra le 100 figure più influenti dell’anno, accanto a big dello sport come Tiger Woods e LeBron James.

La copertina del Time con Mohamed Salah

Il fenomeno del Liverpool, che il 7 maggio giocherà la semifinale d’andata della Champions League contro il Barcellona, e icona dell’Egitto, dove è considerato il miglior giocatore della loro storia, è ambito da tanti club che vorrebbero inserirlo nella propria squadra in vista della prossima stagione.

Voci di mercato di cui Salah non ha voluto parlare anche perché impegnato in prese di posizione più importanti. Momo si è infatti schierato al fianco delle donne musulmane: “È necessario un grande cambiamento nel modo in cui le donne vengono trattate nella nostra cultura – ha detto al Time -. Non ci sono alternative”.

Salah ha poi spiegato che proprio in virtù di quella che è la sua posizione oggi, sostiene “le donne più di quanto abbia mai fatto prima, perché sento che meritano molto più di quanto non diamo loro oggi”.

Quanto al suo ruolo di icona egiziana ha poi ammesso di sentire “un po’ di pressione”, ma allo stesso tempo anche un “forte orgoglio”. Salah è stato eletto giocatore africano dell’anno nel 2017 e 2018 e miglior giocatore in Inghilterra nel 2017-2018: “Essere il primo egiziano in questa situazione, fare qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima… è qualcosa di differente”. Differente ma non tale da cambiargli la vita che è rimasta la stessa di sempre: “È una vita normale, la maggior parte della giornata la passo a casa, non mi piace nemmeno uscire”.

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