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Napoli, De Laurentiis attacca: “C’è sudditanza verso la Juventus, con Calciopoli ci sono andati leggeri”

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis allo stadio San Paolo

Il presidente azzurro in una lunga chiacchierata con i giornalisti ha detto la sua sugli errori arbitrali, la Var e il futuro di Sarri

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 5 Mag. 2018 alle 14:07

Furia De Laurentiis. Il presidente del Napoli, in una lunga chiacchierata con i giornalisti riportata dalla Gazzetta dello Sport, dal Corriere dello Sport e da altre testate, ha detto la sua sulla corsa scudetto, i presunti errori arbitrali a favore della Juventus, della Var, e del futuro di Sarri a cui ha rivolto qualche frecciatina.

“Sudditanza verso la Juventus? Certo che sì, la Juventus appartiene alla famiglia più potente d’Italia, con Calciopoli sarebbero dovuti andare giù pesanti, invece non è successo niente”, ha detto De Laurentiis. “Volete che si mettano contro gli Agnelli, contro la Fiat, contro il potere? Prima di farlo ci pensano su 20 mila volte”.

Un problema quello degli errori arbitrali che però  “riguarda tutta l’Europa. Com’è possibile che una mano in area non venga visto? E la Roma? I due rigori c’erano, meritava almeno i supplementari”, ha aggiunto.

“Io ‘scippato’ dopo Inter-Juventus? No, non parlerei in questi termini. Ci sono state delle scelte di Spalletti non condivisibili, come la sostituzione di Icardi, anche se giocare in dieci è sempre difficile. Per il resto, lascerei perdere, non ci hanno rubato nulla, la Var a volte non è stata utilizzata o utilizzata male in precedenza, quando avremmo potuto prendere più distacco sulle avversarie – ha proseguito -. Io resto un sostenitore della Var. Discuto il suo utilizzo. In cabina di regia non dovrebbero andare gli arbitri, che sono persone sospettabili, ma dei tecnici da formare”.

De Laurentiis ha poi spiegato il crollo del Napoli mandando qualche stoccatina a Sarri: “Noi siamo partiti, quest’anno, il 16 agosto, con i preliminari di Champions League e quindi il carburante è finito un po’ prima. Capita se non utilizzi tutti i calciatori della rosa”.

E il futuro del tecnico toscano? “Sento che non andrà via. Ma se qualcuno dovesse pagare gli otto milioni di euro, ce ne faremo una ragione. E se vuole andar via, perché avverte esaurito l’entusiasmo, farò altri ragionamenti, senza rinunciare ai diritti della clausola. Chi al suo posto? Ce ne sono tanti disponibili e il Napoli è un forte attrattore”, ha detto con orgoglio il numero uno azzurro”.

“Si tratta di non sbagliare la scelta: ma questi nove anni d’Europa ci hanno fatto amare. Da ottobre abbiamo cominciato a perlustrare: in Portogallo, in Spagna, in Francia, in Inghilterra, in Russia ma anche in Italia”, ha proseguito De Laurentiis.

Infine qualche nome sul possibile sostituto di Sarri: “Giampaolo gioca con il trequartista, ma è vicino al calcio di Sarri; Inzaghi è un innovatore; Semplici sta facendo bene con una neopromossa come Sarri. Conte è mio amico, è un colonnello, anche se non ha gradito che gli ho detto no per Koulibaly, nonostante i 58 milioni d’offerta. A Spalletti pensai tre anni fa, ma era incasinato. E Benitez ha la necessità di stare vicino a casa, con moglie e figlie”.

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