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Juventus, la sentenza della Corte federale d’appello della Figc: 10 punti di penalizzazione. Prosciolti Pavel Nedved e sei ex dirigenti

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 22 Mag. 2023 alle 11:38 Aggiornato il 22 Mag. 2023 alle 21:04

È arrivata la sentenza della Corte sportiva d’appello della Figc per il caso plusvalenze che coinvolge la Juventus: il club aveva presentato ricorso al Collegio di garanzia del Coni dopo essersi vista penalizzata di 15 punti a gennaio, e dall’ultimo grado di giudizio si era tornati al secondo, dove questa mattina sono ripartiti i lavori con il procuratore federale Giuseppe Chinè che ha chiesto di togliere ai bianconeri 11 punti. In serata la decisione del collegio presieduto da Ida Raiola: sono 10 i punti di sottrattti al club bianconero.

La penalizzazione porta la Juventus a quota 59 punti, al settimo posto. La Corte ha inoltre prosciolto Pavel Nedved e altri sei ex dirigenti con ruoli “minori”, i cui ricorsi erano stati accolti dal Collegio di garanzia presso il Coni. Per loro la Procura aveva chiesto 8 mesi di inibizione. L’ultimo grado di giudizio della giustizia sportiva aveva confermato la sentenza d’Appello per quanto riguarda i dirigenti apicali del club, Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Fabio Paratici e Federico Cherubini, le cui inibizioni sono passate in giudicato.

Ore 21.01 – Ecco il comunicato della Juventus: “Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della Figc e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il Coni”. È quanto ha dichiarato la Juventus attraverso un tweet dopo la sentenza della Corte Figc che ha inflitto 10 punti di penalizzazione. “Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale”.

20.42 – Annunciata la data per l’inizio del processo sportivo sulla cosiddetta “manovra stipendi”. L’udienza del secondo filone riguardante la Juventus si terrà il prossimo 15 giugno.

20.29 – La Corte Federale d’Appello ha prosciolto sette ex dirigenti con ruoli minori. Si tratta di Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. La Corte ha accolto i rilievi del Collegio di garanzia, che aveva chiesto di rivalutare la loro condanna perché non era stata motivata adeguatamente. Di conseguenza è stata rivista anche la penalizzazione, passata da 19 a 10 punti.

20.17 – È arrivata la sentenza della Corte federale d’appello della Figc: sono 10 i punti sottratti al club bianconero. La procura federale aveva chiesto una penalizzazione di 11 punti.

18.20 – La corte presieduta da Ida Raiola è riunita in camera di consiglio da oltre cinque ore: si fa largo l’ipotesi che la decisione arrivi addirittura dopo la partita di stasera della Juventus a Empoli. I bianconeri scenderanno in campo alle 20.45.

11.10 – Chiesti 8 mesi di inibizione per i consiglieri d’amministrazione Pavel Nedved, Enrico Vellano e Paolo Garimberti.

10.56 – Arriva la richiesta della procura federale: Chinè vorrebbe una penalizzazione di 11 punti per la Juventus.

10.06 – Inizia la discussione: a rappresentare l’accusa, il procuratore federale della Federcalcio Giuseppe Chinè. Per la Juventus, i legali Maurizio Bellacosa e Davide Sangiorgio, oltre alla legale del ds Cherubini, Flavia Tortorella

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