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Juventus, Enu Aluko lascia: “Stanca di essere trattata come una ladra, l’Italia è decenni indietro sull’integrazione”

Eniola Aluko. Credit: Jonathan Moscrop/CSM via ZUMA Wire/ Ansa
Di Laura Melissari
Pubblicato il 29 Nov. 2019 alle 08:02 Aggiornato il 29 Nov. 2019 alle 08:10

Aluko lascia la Juventus

L’attaccante della Juventus, Enu Aluko, lascia la squadra. La calciatrice nigeriana, naturalizzata britannica, lo ha annunciato con una lettera al Guardian. Nel suo anno e mezzo alla Juventus, ha vinto il campionato, la Coppa Italia e la Supercoppa nazionale e il titolo di capocannoniere della squadra. Le accuse all’Italia sono pesanti: “A volte Torino sembra un paio di decenni indietro sul tema integrazione. Sono stanca di entrare nei negozi e avere la sensazione che il titolare si aspetti che io rubi qualcosa”, ha accusato Aluko.

“Tante volte arrivi all’aeroporto e i cani antidroga ti fiutano come se fossi Pablo Escobar”. L’attaccante ha spiegato “di non avere avuto episodi di razzismo dai tifosi della Juventus né tanto meno nel campionato di calcio femminile, ma il tema in Italia e nel calcio italiano c’è ed è la risposta a questo che veramente mi preoccupa, dai presidenti ai tifosi del calcio maschile che lo vedono come parte della cultura del tifo”. Un addio triste, che pone i riflettori sul tema del razzismo nel nostro paese, dilagante secondo ultimi sondaggi di Swg.

“Questo fine settimana voglio giocare la mia ultima partita per la Juventus, portando a termine un anno e mezzo di grandi successi e tanto apprendimento. Quando sono arrivata nell’estate del 2018, sono stata conquistata da un grande club e da un grande progetto. Sul campo abbiamo vinto tanto. Sono orgogliosa. Quando sono arrivata, non sapevo se potevo adattarmi allo stile di gioco, alla cultura, alla lingua e alla città di Torino. Sapevo che avrei giocato, ma non sapevo dove, o quanto bene. In una squadra costruita attorno a un nucleo di nove nazionali italiane, sono riuscita a integrarmi perfettamente”, ha scritto nella dura lettera di commiato.

“Lasciare dopo soli 18 mesi non è stata una decisione facile. Mi rendo conto che la mia attenzione deve essere rivolta ai prossimi 3-5 anni della mia carriera piuttosto che ai prossimi mesi, ma riflette anche il fatto che ho trovato gli ultimi sei mesi molto difficili”.

“Entusiasta di cosa mi riserverà il futuro. Tra oggi e Natale lavorerò per Amazon seguendo le partite della Premier League, della WSL e facendo altre cose eccitanti come finire il mio libro. Molte persone vedono la fine dell’anno come un momento di riflessione e quindi per fare piani e fissare obiettivi per il futuro, e sicuramente lo farò anche io. Dopo 18 mesi il capitolo si sta chiudendo, in una lunga carriera. Tornerò a casa, dove tutto è iniziato, e ancora una volta sono entusiasta di ciò che il futuro ha in serbo”, ha concluso la Aluko.

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