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Italia, il presidente FIGC Gravina: “Azzurri inginocchiati contro il razzismo? Non imponiamo nulla”

Di Antonio Scali
Pubblicato il 21 Giu. 2021 alle 19:53 Aggiornato il 21 Giu. 2021 alle 20:03

Ha suscitato parecchie polemiche il fatto che solo cinque giocatori azzurri si sono inginocchiati durante la partita di ieri contro il Galles a Euro 2020, aderendo così al gesto simbolo della protesta contro il razzismo di Black Lives Matter. Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Figc Gabriele Gravina: “Massimo rispetto per tutte le forme di dimostrazione contro la discriminazione razziale. Noi non imponiamo nulla, noi lasceremo liberi i nostri ragazzi”.

“Chi conosce la Figc – ha aggiunto Gravina alla conferenza stampa di chiusura di Casa Azzurri – sa che noi poniamo in essere ogni attività contro ogni forma di razzismo. Questo non può essere frutto di imposizione, ognuno assume le sue convinzioni attraverso le sue sensibilità più o meno tangibili. Con i ragazzi ne avevamo parlato, sapevamo che il Galles lo avrebbe fatto ed era previsto nel protocollo pre gara. I ragazzi sono stati liberi, qualcuno si è inginocchiato e altri hanno applaudito come i tifosi”.

Gravina ha poi parlato più in generale di questa Italia che sta facendo innamorare i tifosi. “Questa Nazionale è un regalo per l’Italia dopo diversi mesi di sofferenza. È l’Italia che sognavamo”. Gli azzurri di Mancini, dopo aver ottenuto il primo posto nel loro girone, torneranno in campo sabato a Londra per gli ottavi di finale, il primo match a eliminazione diretta.

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