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Giro d’Italia 2019, quinta tappa: e la pioggia che va… ma non si vede il sereno

Di Simone Gambino
Pubblicato il 15 Mag. 2019 alle 19:39 Aggiornato il 15 Mag. 2019 alle 19:46

GIRO D’ITALIA 2019 QUINTA TAPPA – Piove anzi diluvia sul Giro d’Italia e non solo in senso meteorologico.

La quinta tappa, interamente in territorio laziale da Frascati a Terracina si è svolta sotto una pioggia incessante al punto da indurre la giuria a neutralizzare la corsa ai meno 9 km dall’arrivo, congelando i tempi per la classifica generale e limitando il circuito finale solo alla lotta per la vittoria di tappa. Allo sprint, ha prevalso Pascal Ackermann che ha rimontato negli ultimi Fernando Gaviria con Arnaud Demare che ha conquistato la terza moneta. Il campione tedesco della Bora Hansgrohe si è esibito in uno sprint opposto a quello di Fucecchio dove si era imposto partendo da lontano.

Tutte le tappe del Giro d’Italia 2019

Il ritiro di Tom Dumoulin, arrivato in partenza da Frascati, lo avevamo annunciato già ieri sera. Non siamo profeti. Semplicemente abbiamo usato il buonsenso. Con il Tour de France in programma non aveva senso per il campione olandese proseguire in una corsa che non poteva più regalargli nulla.

Tutto sul Giro d’Italia 2019

Questo il ciclismo pedalato in una giornata, purtroppo, incentrata su evento estraneo alla corsa. La notizia, arrivata ieri in tarda serata, del coinvolgimento di Alessandro Petacchi nella Operazione Aderlass, salasso in italiano, ha scosso l’intera carovana. Questa vicenda, che ricorda sempre più la famigerata Operacion Puerto del 2006 s’incentra sulla figura del dottore tedesco Mark Schmidt, attualmente in carcere sebbene reo confesso. Secondo l’accusa, anche il campione spezzino sarebbe ricorso alle “cure” del famigerato medico tedesco negli anni in cui correva per la Lampre ed aveva come apripista il tedesco Danilo Hondo, pentito divenuto accusatore che sta fornendo materiale a profusione agli inquirenti.

Il calendario del Giro d’Italia 2019

Tornando in corsa, domani è prevista la tappa, lunghissima e non dozzinale, da Cassino a San Giovanni Rotondo. Nei 238km, da ovest ad est, si attraverserà l’Appennino con continui saliscendi prima del finale garganico che prevede il GPM di seconda categoria di Coppa Casarinelle a quota 670 metri a 22km dall’arrivo. Il tutto condito da una pioggia continua la cui presenza pare assicurata fino a domenica a San Marino. Meno male che a Bologna al vernissage non ha piovuto!

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