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Giro d’Italia 2022: lo Yates che non ti aspetti

Credit: Giro d'Italia / Twitter
Di Simone Gambino
Pubblicato il 7 Mag. 2022 alle 18:32 Aggiornato il 7 Mag. 2022 alle 18:33

L’inglese Simon Yates (Team Bikeexchange Jayco) ha vinto, a sorpresa, la seconda tappa del 105° Giro d’Italia, consistente in una breve cronometro cittadina di 9.200 metri, di cui gli ultimi 1.300 in ascesa, nel cuore di Budapest. Il corridore di Bury, che ha coperto la distanza nel tempo di 11.50,41 alla media di 46.621 kmh, ha preceduto di 3” l’olandese Mathieu Van der Poel (Alpecin Fenix) che ha conservato la maglia rosa. Al terzo posto, a 5” dal vincitore, si è piazzato un altro tulipano, il vice campione olimpico Tom Dumoulin (Jumbo Visma). Quarto, e primo degli italiani, è giunto il campione d’Italia contro il tempo, Matteo Sobrero (Team Bikeexchange Jayco), con un ritardo di 13”. Buone prove, tra gli azzurri, hanno registrato anche l’eterno Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan), dodicesimo a 19”, ed il mantovano Edoardo Affini (Jumbo Visma), tredicesimo a 20”. Quello di Yates è stato un successo decisamente inatteso, considerando che ha messo in fila fior di specialisti, ben più accreditati di lui per la vittoria odierna.

La classifica generale, decisamente movimentata dopo due sole frazioni, vede Van der Poel conservare il simbolo del comando con 11” su Yates, seguito da Dumoulin, terzo a 16”, e Sobrero, quarto a 24”. Lo Squalo è dodicesimo ad esattamente mezzo minuto. Filtrando la graduatoria e limitandola ai pretendenti alla vittoria finale, Yates ha adesso un vantaggio di 5” su Dumoulin, 13” su Wilco Kelderman (Bora Hansgrohe), 18” su Joao Almeida (UAE Team Emirates), 19” su Nibali e, soprattutto, 24” sul grande favorito Richard Carapaz (Ineos Grendaiers), a pari tempo in graduatoria con il francese Romain Bardet (Team DSM).

Dopo tanto fermento in queste prime due tappe, domani dovrebbe aver luogo una frazione decisamente più sedata nei 201 chilometri, piatti come un biliardo, da Kaposvar a Balatonfured, in riva al famoso lago. Nessun velocista è abbastanza vicino da poter pensare di accaparrarsi, grazie agli abbuoni, la maglia rosa. Ne consegue che le ruote veloci dovranno accontentarsi di competere per il successo parziale con il probabile inserimento di Van der Poel che, per come sta interpretando la corsa, potrebbe anche andare a caccia di qualche altro secondo d’abbuono per puntellare il margine del suo primato.

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