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Giro d’Italia 2026: un disegno vorrei ma non posso per i maschi e l’esordio delle donne sul Colle delle Finestre

Il vincitore del Giro d'Italia 2025 Simon Yates. Credit: AGF
Di Simone Gambino
Pubblicato il 1 Dic. 2025 alle 19:24 Aggiornato il 1 Dic. 2025 alle 19:25

Sono stati presentati i percorsi del Giro d’Italia nelle sue duplici versioni femminile e maschile. Il Giro rosa, da sabato 30 maggio a domenica 7 giugno, si dipanerà lungo nove tappe da Cesenatico a Saluzzo. La corsa, dal disegno decisamente intrigante, vivrà le sue fasi decisive nelle province di Belluno e Torino. La quarta e quinta frazione in salsa dolomitica vedranno prima la cronoscalata da Belluno al Nevegal, seguita dalla impegnativa Longarone-Santo Stefano di Cadore. Il verdetto finale, però, dovrebbe emetterlo l’ottava tappa, da Rivoli al Sestriere, che comprenderà la prima storica ascesa femminile al terribile Colle delle Finestre. La chiusura, l’ultimo giorno nell’antico marchesato, potrebbe sistemare gli ultimi dettagli della classifica generale.
L’edizione maschile 109 inizierà da Nessebar in Bulgaria venerdì 8 maggio per concludersi a Roma domenica 31 maggio. Le tre frazioni in terra balcanica, che muoveranno dal Mar Nero verso l’interno, dovrebbero essere appannaggio dei velocisti. Il rientro in Italia sarà in Calabria con l’insidiosa Catanzaro-Cosenza cui dovrebbero seguire gli arrivi per ruote veloci di Potenza e Napoli. Venerdì 15 maggio, sul traguardo del Blockhaus della Maiella, al termine della tappa più lunga della corsa, la classifica generale comincerà a prendere forma. Si continuerà con giornate impegnative nel fine settimana con la frazione dei muri marchigiani da Chieti a Fermo e l’arrivo tosco-emiliano al Corno alle Scale che precederà il secondo giorno dì riposo.
La ripresa dell’agone vedrà andare in scena l’unica tappa a cronometro: 40 chilometri da Viareggio a Massa che dovrebbero consentire agli specialisti contro il tempo di recuperare il terreno perduto sugli Appennini. I successivi traguardi di Chiavari, Novi Ligure e Verbania per velocisti faranno da preludio alla durissima 14ma tappa valdostana da Aosta a Pila. Domenica 24 maggio si pedalerà in relax da Voghera a Milano in vista dell’ultimo riposo.
La tradizionale frazione regina del martedì conclusivo si svolgerà nel Canton Ticino da Bellinzona a Cari’. L’indomani da Cassaro d’Adda, nel 60° anniversario del trionfo di Gianni Motta, si punterà verso il Trentino con il traguardo posto ad Andalo. Il giorno dopo Pieve di Soligo dovrebbe essere teatro della penultima volata. Venerdì 29 maggio sarà il giorno del giudizio. Da Feltre all’inedito traguardo dei Piani di Pezze, sopra Alleghe, ci saranno da affrontare le salite dolomitiche che hanno segnato l’ultracentenaria storia del Giro con la Cima Coppi posta ai 2236 metri del Passo Giau. L’ultima frazione per la classifica sarà in terra friulana: da Gemona a Piancavallo, con doppia scalata, si correrà nel ricordo dello spaventoso terremoto del 1976. Poi, in treno, tutti a Roma per il gran finale.

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