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L’ultimo post di Giovanni Custodero, calciatore 27enne malato di cancro: “Troppo dolore, vado in coma”

L'ex calciatore di calcio a 5 di Brindisi, affetto da due danni da un sarcoma osseo, su Facebook: "Non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me"

Di Carmelo Leo
Pubblicato il 7 Gen. 2020 alle 15:56

Giovanni Custodero, calciatore malato di cancro: “Troppo dolore, vado in coma farmacologico”

Sui social in tanti lo conoscono ormai con il soprannome di “guerriero sorridente”: Giovanni Custodero è un ex calciatore di calcio a 5 di Pezze di Greco (Brindisi), ha 27 anni e da due lotta con un sarcoma osseo, un cancro che ha trasformato completamente la sua vita.

Il calciatore, che prima del ritiro forzato giocava come portiere in serie C2 con la maglia del Fasano, in tutto questo tempo ha raccontato sulla sua pagina Facebook ogni momento della malattia: sofferenze, delusioni e sensazioni. E sempre sullo stesso social ha scelto di pubblicare anche un ultimo post. Perché Giovanni Custodero ha scelto di fermarsi, di cedere al troppo dolore e alla sofferenza, sottoponendosi al coma farmacologico.

“Eccoci arrivati – si legge nell’ultimo post del calciatore – alla battaglia finale, siamo io e lui, uno davanti all’altro e lo guardo in faccia. Capisco che è forte dell’energia con la quale l’ho nutrito in questi anni, mentre io sono ormai stanco. Ho deciso di trascorrere le feste lontano dai social, ma accanto alle persone per me più importanti. Però, ora che le feste sono finite, e con loro anche l’ultimo granello di forza che mi restava, ho deciso che non posso continuare a far prevalere il dolore fisico e la sofferenza su ciò che la sorte ha in serbo per me”.

“Da domani – spiega ancora Custodero – sarò sedato e potrò alleviare il mio malessere”. Del resto, gli ultimi due anni del 27enne sono stati un vero calvario: prima la diagnosi, durissima. Poi l’amputazione della gamba sinistra, unita a lunghe sedute di chemio e radioterapia. Poi il ritorno del tumore, esteso ai femori, alla clavicola sinistra e al cranio. Nei mesi precedenti, la sua storia era arrivata anche in Serie A. Il Lecce, infatti, a ottobre – in occasione della partita, poi pareggiata, contro la Juventus allo stadio Via del Mare – aveva organizzato una raccolta fondi per le cure di Giovanni, vendendo delle maglie con la sua foto e la scritta “Smiling warrior” (guerriero sorridente).

L’ultimo post di Giovanni Custodero ha ricevuto migliaia e migliaia di commenti di incoraggiamento. “Spero – conclude l’ex calciatore – di essere stato d’aiuto a molte persone. Per questo voglio per l’ultima volta ringraziarvi per ciò che siete stati, siete e sarete sempre: la mia forza”.

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