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Chi era Giampiero Galeazzi, lo storico giornalista sportivo morto a 75 anni

Di Antonio Scali
Pubblicato il 12 Nov. 2021 alle 15:28 Aggiornato il 12 Nov. 2021 alle 15:42

Giampiero Galeazzi, chi era il telecronista sportivo Rai morto oggi a 75 anni

Giampiero Galeazzi è stato uno dei più grandi giornalisti sportivi italiani. Un maestro che ha rivoluzionato il modo di raccontare lo sport, fatto con passione, competenza, trasporto e senza prendersi troppo sul serio. Indimenticabili le sue telecronache di canottaggio, come quella dei fratelli Abbagnale o di Rossi e Bonomi a Sidney. Bordocampista e intervistatore di calcio capace di entrare in sintonia con i campioni dello sport, come quando il Napoli di Maradona vinse lo scudetto. Galeazzi, per tutti Bisteccone, si è spento oggi, 12 novembre 2021, all’età di 75 anni. Era malato da tempo. L’ultima apparizione in tv risale al 2018, quando fu ospite, già affaticato e sulla sedia a rotelle, della sua amica Mara Venier a Domenica In. Ripercorriamo insieme la carriera, le telecronache e la vita privata di Giampiero Galeazzi.

Carriera

Nato a Roma il 18 maggio 1946, Giampiero Galeazzi dopo aver conseguito la laurea in Economia diventò un professionista di canottaggio vincendo campionato italiano nel singolo nel 1967 e nel doppio nel 1968, in coppia con Giuliano Spingardi. Dopo la laurea, aveva iniziato lavorando per qualche mese nell’ufficio marketing e pubblicità della Fiat a Torino.

Venne poi assunto dalla Rai come giornalista sportivo per la radio e nel 1972 divenne inviato alle Olimpiadi di Monaco di Baviera. Il passaggio alla tv lo rese ben presto uno dei volti più popolari per tutti gli italiani, anche per quel suo modo informale di approcciare al racconto sportivo. Divenne l’inviato di punta della Domenica Sportiva e per i match più importanti di Serie A. Celebri le sue interviste a caldo a bordocampo con i grandi protagonisti dello sport.

La consacrazione per Giampiero Galeazzi si ebbe senz’altro grazie alle telecronache nei grandi eventi come le Olimpiadi. Voce del tennis e soprattutto del canottaggio, lo sport che aveva praticato da giovane. Seguì sei edizioni dei Giochi, fino ad Atene 2004. Nelle orecchie di tutti risuonano, specie in questo triste giorno, il suo rivoluzionario e intenso racconto delle medaglie d’oro di Giuseppe e Carmine Abbagnale a Seoul 1988 e di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi a Sydney 2000.

Capace di unire alto e basso, senza prendersi mai troppo sul serio, partecipò per anni a Domenica In della sua amica Mara Venier, mentre nel 1996 salì sul palco più famoso d’Italia, l’Ariston, affiancando Pippo Baudo nella conduzione del Festival di Sanremo. Nel 2010 e nel 2012 partecipò a Notti Mondiali e Notti Europee, entrambe trasmissioni Rai. L’ultima apparizione televisiva, come detto, nel 2018 a Domenica In.

Malattia

Da anni Giampiero Galeazzi era malato, colpito da una grave forma di diabete. “Non ho il Parkinson, ho problemi di diabete. La salute va su e giù, come sulle montagne russe. Ho sbalzi di pressione, gonfiore alle gambe. Quando mi emoziono, mi tremano le mani, ma non sono messo così male”, aveva raccontato dopo quell’intervista da Mara Venier che aveva preoccupato i fan, dato che Bisteccone era apparso sofferente e sulla sedia a rotelle: “Mi restano da fare gli ultimi 500 metri”, aveva confessato alla sua storica amica e collega.

Giampiero Galeazzi, la vita privata: moglie e figli

Giampiero Galeazzi lascia una moglie e due figli. Molto riservato sulla sua vita privata, sappiamo che la moglie Laura Maria gli è sempre stata vicino, pur non amando le luci della ribalta. I due figli invece hanno seguito le orme paterne e sono entrambi giornalisti. Susanna Galeazzi è tra le anchorwoman del Tg5 dopo aver lavorato per anni a Sky e con L’Espresso. Dal 2006 ha lavorato anche per Verissimo. Ha avuto una figlia: la nipote del giornalista si chiama Greta Alma Maria ed è nata nel 2017. Gianluca Galeazzi lavora invece per il TgLa7.

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