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Chi sono e che lavoro fanno i genitori di Jannik Sinner

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 29 Gen. 2024 alle 11:29 Aggiornato il 29 Gen. 2024 alle 12:15

Nel discorso post-match dopo lo storico trionfo agli Australian Open, Jannik Sinner ha rivolto un ringraziamento speciale ai propri genitori. “Vorrei che tutti avessero dei genitori come quelli che ho avuto io, mi hanno permesso di scegliere quello che volevo, anche da giovane. Non mi hanno mai messo sotto pressione. Auguro a tutti i bambini di avere la libertà che ho avuto io”, ha affermato il tennista (Leggi anche: La casa vacanze gestita dalla famiglia Sinner: “Qui puoi anche incontrare Jannik).

Anche il fratello adottivo del campione, Mark, in passato ha espresso gratitudine per gli insegnamenti ricevuti dai genitori: “Ci hanno spronato a impegnarci, nello studio, nello sport e nel lavoro. Ma senza pressioni”, ha detto.

Ma chi sono e che lavoro fanno i genitori di Jannik Sinner? Il padre Hanspeter è nato nel 1964, la madre Siglinde è più giovane di due anni. Entrambi sono nati in Alto Adige e sono di madrelingua tedesca.

I genitori di Sinner lavoravano nel Rifugio Fondovalle, località Sesto, in Val Fiscalina: il padre come cuoco, la madre come cameriera.

Oggi Hanspeter fa parte dello staff che segue il figlio in giro per il mondo, mentre Siglinde gestisce “Haus Sinner”, una casa vacanze nella casa di famiglia a Sesto Pusteria.

Nel 2023, durante il torneo di Wimbledon 2023, la madre di Sinner spiegò così perché non segue tutte le partite del figlio: “Non ce la faccio a vederlo, mi viene una cosa qui nello stomaco, per me è troppo”, disse.

Jannik oggi non manca occasione per ringraziare i propri genitori. Tra le lezioni ricevute, ce n’è una in particolare. Quando aveva 10 anni, il futuro campione di tennis giocava a calcio nella squadra locale a Sesto Pusteria: suo padre Hanspeter era l’allenatore e una volta lo sostituì dopo che aveva segnato da solo senza passare la palla ai compagni.

Una lezione di rispetto e di umiltà che evidentemente è servita a Sinner nel corso della sua successiva carriera da tennista. Dietro un grande uomo spesso c’è una grande famiglia.

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