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Eriksen migliora e presto potrebbe lasciare l’ospedale, il post sui social: “Sto bene, grazie per i messaggi”

Il calciatore pubblica sui social una foto dal letto d'ospedale: "Sto bene, grazie per tutti i messaggi. Devo ancora fare degli esami qui, adesso tiferò per i compagni della Danimarca nelle prossime partite"

Di Antonio Scali
Pubblicato il 15 Giu. 2021 alle 09:56 Aggiornato il 15 Giu. 2021 alle 10:26

Migliorano costantemente le condizioni di salute di Christian Eriksen, il giocatore colpito da un malore durante il match degli Europei Danimarca-Finlandia. Il calciatore dell’Inter è ancora ricoverato al 14simo piano del Rigshospitalet, l’ospedale d’eccellenza di Copenaghen dove i medici stanno cercando di capire cosa abbia causato l’arresto cardiaco del 29enne e quale possa essere la patologia sottostante, per valutare se prima o poi Eriksen potrà tornare a calcare i campi da calcio.

Nella mattinata di oggi, 15 giugno, l’interista ha pubblicato sui social una sua foto dal letto del Rigshospitalet, ringraziando tutti per la vicinanza espressa in questo momento difficile: “Ciao a tutti, grazie mille per i vostri messaggi da tutto il mondo. Significa molto per me e la mia famiglia. Sto bene, date le circostanze. Devo ancora fare degli esami in ospedale, ma mi sento bene. Adesso tiferò per i compagni della Danimarca nelle prossime partite”. Nella foto il calciatore appare, pur provato, con il sorriso e il pollice in alto.

Secondo quanto appreso da Repubblica, i primi accertamenti hanno dato risposte incoraggianti: il calciatore non ha riportato danni al cuore, e questo tiene in piedi le sue speranze di poter prima o poi tornare a giocare. Intanto il danese tra oggi e domani dovrebbe essere dimesso, e potrebbe quindi assistere giovedì al match Danimarca-Belgio, nello stesso stadio nel quale – grazie al pronto intervento dei compagni e dei medici – è stato di fatto strappato alla morte e riportato in vita.

Anche se Eriksen lascerà presto l’ospedale, potrebbero volerci ancora diversi giorni e ulteriori esami per arrivare ad una precisa diagnosi e valutare cosa c’è dietro l’aritmia cardiaca che ha causato il malore di sabato scorso. E anche per capire se ci sarà ancora spazio per un futuro da calciatore. A conferma del miglioramento delle condizioni di salute del danese anche la richiesta, indirizzata a Per Thostesen, lo chef della propria nazionale, di voler mangiare una pizza! Intanto molti suoi compagni di squadra, Kjaer e Schmeichel su tutti, sono andati a fargli visita, e non è escluso che nelle prossime ore possa raggiungere Copenaghen anche lo staff medico dell’Inter.

Roberto Corsetti, tra i più noti cardiologi italiani dello sport e direttore del Centro Medico B&B di Imola, definisce senza giri di parole Eriksen come un “resuscitato”: “Eriksen è vivo per miracolo. Un miracolo reso possibile da un protocollo medico e organizzativo esemplare sul campo, dalla bravura del suo capitano Kjaer, che gli ha spostato la lingua per farlo respirare. Ma anche dalla risposta positiva del suo cuore a massaggio e defibrillazione: non sempre è così, purtroppo. La felicità non deve farci sottovalutare la gravità del fatto: Christian è un resuscitato”.

“Sono quasi certo che la causa dell’arresto cardiaco sarà individuata – ha raccontato Corsetti al Corriere della Sera – Ma in questo momento trovo fuori luogo parlare di ritorno alle competizioni: Eriksen è risuscitato dalla morte. Gli auguro di tornare a giocare, ma dietro quanto gli è successo c’è una ragione scatenante molto seria e il compito dei medici è di metterlo in condizione di avere una vita lunga e serena”.

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