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I “demoni” che hanno costretto Simone Biles al ritiro hanno un nome: cosa sono i “twisties”

Credit: ansa foto
Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 29 Lug. 2021 alle 18:55 Aggiornato il 29 Lug. 2021 alle 18:59

Simone Biles ha dichiarato ufficialmente il proprio stop alle olimpiadi di Tokyo 2020 per stress e a problemi mentali. La medaglia d’oro ai Giochi di Rio 2016 ha raccontato di doversi confrontare con i propri “demoni”. Dopo il ritiro che ha suscitato tanto scalpore, l’atleta americana ha spiegato nel dettaglio quali sono le difficoltà che sta affrontando. Si chiamano “twisties”, e sono degli improvvisi blocchi mentali che fanno perdere l’orientamento durante l’esecuzione di esercizi aerei.

“Soffro di twisties” ha ammesso l’atleta. È quello che le è successo martedì, durante l’esecuzione di una tecnica molto complessa durante la gara. Il “twistie” pare quindi essersi manifestato al primo giro. “Non ho capito cosa è successo, non sapevo dove mi trovavo nell’aria, mi sarei potuta bloccare”, ha detto Simone in conferenza stampa. E ancora, le sue compagne: “Ci è preso un colpo quando abbiamo capito quello che stava succedendo”.

I twisties vengono descritti come una improvvisa dissoluzione del senso dello spazio, una perdita di consapevolezza della propria presenza. Una condizione assai pericolosa per una ginnasta, che, se colpita da questa condizione durante un esercizio, potrebbe seriamente mettere a repentaglio la propria vita.

Per questo Biles ,lasciando le proprie compagne di squadra, ha detto loro di non voler “rischiare di farsi male, o fare qualcosa di stupido”. Poi ha parlato via social della sua salute mentale, che vuole mettere al primo posto, alludendo proprio ai twisties.

Questo fenomeno di “perdita del senso dello spazio” è “complesso”, spiega un allenatore francese all’Afp, ed è difficile da risolvere. Può essere “accentuato dalla pressione”. Il ginnasta che ne è vittima “scivola nella paura di perdersi”, e può farsi male seriamente.  Nelle ultime ore, diverse ginnaste hanno raccontato sui social network di aver sofferto “twisties”. Può essere più o meno forte, e richiedere più o meno tempo per essere superato.

Resta in bilico la sua presenza nella sfida a Vanessa Ferrari nel corpo libero. Intanto le sono arrivati messaggi d’affetto da ogni parte del mondo, anche da Michelle Obama. L’atleta ha voluto ringraziare tutti e ha dichiarato:”L’amore che ho ricevuto mi ha fatto capire di essere qualcosa di più degli ori che ho vinto, cosa che non avrei mai immaginato prima».

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