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Ora è ufficiale: il Manchester City a rischio esclusione dalla Champions League, il club a processo

Di Donato De Sena
Pubblicato il 16 Mag. 2019 alle 13:10 Aggiornato il 16 Mag. 2019 alle 13:56

Il Manchester City rischia l’esclusione dalla Champions League. Ora è ufficiale. La Uefa, l’organo amministrativo e di controllo del calcio europeo, ha messo la squadra inglese, neocampione in Premier League, sotto processo per presunte violazioni del financial fair play, il fair play finanziario. L’ufficialità è arrivata dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi. La Uefa ha annunciato che Yves Leterme, capoinvestigatore dell’organismo di controllo finanziario dei club, ha deciso di deferire il Manchester City al tribunale della Cfcb. L’inchiesta era stata aperta il 9 marzo scorso.

Manchester City e rischio esclusione dalla Champions League | Processo

La squadra inglese allenata da Pep Guardiola, quest’anno era partita come favorita in Champions League. È stata poi eliminata ai quarti di finale dal Tottenham.  Le violazioni delle regole del fair play finanziario da parte del club erano state rivelate da un’inchiesta del quotidiano tedesco Der Spiegel nel quale si sosteneva, sulla base dei ‘football leaks’, che il club di proprietà dello sceicco Mansour avrebbe gonfiato il valore di un accordo di sponsorizzazione per consentire l’equilibrio di bilancio.

Inchiesta Uefa | Fair play finanziario

L’inchiesta della Uefa aperta il 9 marzo ed è stata condotta dall’ex premier belga Yves Leterme. Secondo la Bbc, la commissione d’indagine era convinta della necessità di escludere dalla Champions per un anno il City, e nel deferimento alla camera di giudizio Uefa del Ffp sono contenute anche le richieste di condanna, sulla quale però gli investigatori non si sono pubblicamente espressi.

Possibile ricorso

Il Manchester City accusa Leterme di un’indagine “parziale e ostile” e sottolinea la convinzione di aver già fornito alla corte prove “inconfutabili” per dimostrare la falsità della accuse. L’eventuale esclusione dalla Champions League difficilmente potrebbe essere applicata dalla prossima stagione, considerato che il City, che si dice convinto della “totale falsità delle accuse”, è pronto a ricorrere in appello fino al Tas di Losanna.

Secondo i media inglesi però i problemi del City non si fermano però all’inchiesta Uefa: il club neocampione d’Inghilterra è anche sotto indagine da parte della Fifa e della Football Association per i trasferimenti di baby calciatori e rischia il blocco del mercato, così come è stato per il Chelsea.

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