Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Sport » Serie A

Conferenza stampa, De Rossi: “Non sono felice, ma accetto la scelta della Roma. Non cambierei nulla” | VIDEO

Di Anton Filippo Ferrari
Pubblicato il 14 Mag. 2019 alle 13:38 Aggiornato il 14 Mag. 2019 alle 13:41

De Rossi conferenza stampa diretta live | Addio Roma | Cronaca in tempo reale (aggiornare in continuazione per leggere gli aggiornamenti) | • LIVE:

DE ROSSI CONFERENZA STAMPA DIRETTA LIVE – Benvenuti alla diretta testuale di TPI della conferenza stampa di addio alla Roma di Daniele De Rossi, in programma oggi – 14 maggio 2019 – alle ore 12,45.

DE ROSSI CONFERENZA STAMPA DIRETTA LIVE

– SE NON VISUALIZZI GLI ULTIMISSIMI AGGIORNAMENTI, CLICCA QUI –
Che partita cambieresti?

“Ogni anno se ne aggiunge una nuova. La partita che vorrei cambiare forse è Liverpool-Roma. I rimpianti li ha anche Messi, che non ha vinto il Mondiale. Ognuno vive di rimpianti, perché la vittoria è il fine ultimo di quello che facciamo. Io devo ringraziare Dio per la carriera ed avrei sognato di fare quella di mio padre, che è il mio idolo. Sono fortunato perché ho fatto il lavoro che mi piaceva in una squadra che amo tantissimo. Ringrazio anche gli avversari, tante emozioni le ho sentite lì: i derby, a Napoli, a Bergamo e così via. Il calcio è contrapposizione, un po’ di tifo ed ignoranza. Sono contento di aver avuto nemici”.

Quando ti sei accorto che non sarebbe arrivato il rinnovo?

“Non c’è stato un colloquio, ne ho parlato un paio di volte con Monchi e mi ha rassicurato. Io la sensazione ce l’ho sempre avuta. L’ultima volta ho firmato due anni di contratto il giorno dopo che ha smesso Francesco. Io il 27 maggio ho alle 15 un aereo e vado in vacanza. Ho bisogno di passare un po’ di tempo senza pensare al calcio, anche se poi dovrò trovare una squadra. Devo parlarne a casa, con me stesso, col mio procuratore, troppa gente dovrò interpellare, vedremo”.

Domanda per De Rossi: Perché tutti questi addii dopo la semifinale di Champions?

“Il rimpianto che ho è che tante volte, anche con la passata gestione, è che tante volte ho avuto la sensazione che la squadra diventasse davvero forte per poi fare un passo indietro. Non entro nei numeri, spero che con lo stadio si diventi più forti. Molti sono andati via e mi hanno detto “come stavo bene a Roma”. Qua si sta bene, è una piazza calda di cui hanno bisogno i giocatori. La Roma è forte e ha futuro. Si dovrà sbagliare il meno possibile, qualcosa si è sbagliato ma non ne parliamo oggi”.

Domanda per Guido Fienga:Con la Champions League sicura si sarebbe fatto lo stesso discorso con De Rossi?

“Non c’è assolutamente distacco. Abbiamo veduto diverse, ma non dimostra mancanza di stima. Abbiamo idee diverse per l’aiuto che può dare al club, ma nessuno vuol mandar via Daniele De Rossi. Non è una scelta fatta per motivi economici”.

Prende parola Guido Fienga: “Non c’è distacco tra noi e Daniele. L’invito che abbiamo fatto non dimostra distacco o mancanza di stima: abbiamo un’idea diversa sull’aiuto che Daniele può dare a questo club, ma nessuno vuole mandarlo via. Non ci sono mai stati problemi dal punto di vista economico”

Di nuovo Daniele De Rossi: Ti aspettavi un addio così?

“Mi sono preparato mentalmente senza immaginare quando ci sarebbe stato. Sono entrato in quel cancello a 11 anni, la mia macchina viene da sola qui la mattina. Io voglio giocare, il distacco ci sta, un minimo di differenze di vedute ci sta. Non ho rancore nei confronti di nessuno, parlerò col presidente un giorno e con Franco Baldini, non ho problemi. Mi immaginavo zoppo con i cerotti e loro che mi chiedevano di continuare, non è andata così, ma devo accettarlo e vado avanti. Io ad un giocatore come me l’avrei rinnovato il contratto, potevo dare a livello tecnico, quando ho giocato ho fatto bene, nello spogliatoio risolvo problemi. Se fossi un bravo dirigente mi sarei rinnovato, lo metti in preventivo però, non puoi farci nulla”.

Domanda per Guido Fienga: Quali sono stati i motivi della decisione?

“Parlando con lui a nome della società ho detto che mi scusavo che il discorso non fosse avvenuto prima. Ci sono stati scossoni dirigenziali ed abbiamo avuto diversi problemi, tutto questo è figlio di ciò che è successo quest’anno. Mi ero impegnato personalmente di raccontare ogni tipo di decisione del club. Non poteva essere presa una decisione di conferma, perché non ci sono le basi tecniche, si può impostare un programma e c’è consapevolezza degli errori commessi e che vanno sistemati. Ho spiegato a Daniele che la società non poteva considerarlo più come calciatore, ma lo riteniamo pronto e maturo per poterci aiutare a sviluppare questa azienda. E’ dirigente da un bel pezzo, lui non vuole dirlo e vuole giocare a pallone, ma è pronto ad assumersi tante responsabilità. E’ il motivo per cui l’ho invitato a seguire questo, ma anche ad aspettare scelte di allenatori. E’ in grado di aiutarmi e magari sostituirmi un domani. E’ stato un discorso condizionato dagli avvicendamenti dell’anno. Le mosse sono prese da considerazioni che fa l’azienda. Oltre ad esserci un apprezzamento per quello che ha fatto, ma non devo dirlo io, c’è anche per la maturità ed il supporto che ha dato. Abbiamo apprezzato come Daniele ha trattato la nostra offerta, ma ha dimostrato che ha la maturità per farlo. Quando deciderà un’altra casacca e di aiutare a sviluppare la squadra che conosce meglio di tutti, siamo convinti che ci sarà d’aiuto”.

Il “romanismo” nella Roma è un elemento necessario?

“Il romanismo è importante ed è in mani salde. Lorenzo e Alessandro possono continuare l’eredità, non devono scimmiottare me e Francesco. Cristante non è romanista, ma dà l’anima in campo. La Roma ha bisogno di professionisti, poi se sono romanisti abbiamo fatto bingo. Bisogna fare una squadra ed è lo stato del nostro mercato”.

Il ruolo dirigenziale che ti è stato proposto fa rivedere i tuoi piani di fare l’allenatore?

“Io ho sempre detto che potrebbe piacermi, potrebbe piacermi studiare per farlo. Il dirigente non mi attira particolarmente, ma qui a Roma avrebbe un senso diverso. La sensazione è che ancora si possa incidere poco, si possa mettere poco in un ambiente che conosciamo bene. Faccio fare il lavoro sporco a Francesco ed un giorno se cambierò idea lo raggiungerò. E’ vero che mi accoglieranno a braccia aperte, ma mi piacerebbe fare un lavoro che vorrei fare. E’ un percorso lungo e devo impararlo”.

Te la senti di lanciare un’ancora alla Roma?

“Di consigli ai tifosi ne posso dare pochi, ho imparato da loro ad amare la Roma. Quello che posso consigliare è di stare vicino ai giocatori, sono persone per bene e meritano sostegno”.

Non sarebbe stato più giusto che decidessi tu quando e come smettere?

“L’ho detto sempre a Francesco, non sono d’accordo. Ci sta una società che decide chi deve giocare e come. Avrei potuto essere importante per loro, ma decide la società. Qualcuno un punto lo deve mettere. Il mio rammarico non è quello, mi è dispiaciuto che ci siamo parlati poco. Spero che la società migliori in questo perché ci tengo, ma decide la società”.

Che cosa hai pensato quando te l’hanno comunicato? Il tuo futuro è già orientato verso qualche direzione?

“Mi è stato detto ieri, ma non sono scemo. Lo avevo capito. Se nessuno ti chiama per un anno, la direzione è quella. Ho sempre parlato poco, perché non mi piace e non c’era niente da dire, inoltre non volevo distrarre la squadra. Ringrazio Fienga per l’offerta, anche Ricky Massara. So che c’è affetto e stima reciproca, forse si poteva andare avanti per uno o due anni, ma è una decisione globale. Io non posso fare diversamente da questo. Futuro? Ho sentito qualcosa, non ho chiesto niente a nessuno, non volevo distrarre me stesso dalla corsa Champions. Dopo controllerò tra i 500 messaggi se ci sono offerte. Ho voglia di giocare, sarebbe un torto che mi farei se smettessi”.

Cosa è per te la riconoscenza dei tifosi?

“Hanno dimostrato in tanti anni di tenere a me. Io ho fatto la stessa scelta, non li ho cambiati con la possibilità di vincere. Ho avuto l’occasione di andare via, ci siamo scelti a vicenda. Oggi sarebbe un dramma se dicessimo il contrario. C’è un grande amore che continuerà, non escludo che nei prossimi anni mi vedranno in qualche settore ospiti a tifare per i miei amici”.

Cambieresti qualcosa nella tua carriera? Tornano indietro faresti delle scelte diverse?

“Farei scelte diverse riguardo al quotidiano, episodi spiacevoli come cartellini rossi. Non tornerei indietro sulla scelta di dedicare tutta la carriera alla Roma. Se avessi la bacchetta magica metterei qualche coppa in bacheca. Sicuramente in questi anni qualche errore è stato commesso ma sarebbe stato impossibile non farne”.

(Aggiornare in continuazione per leggere gli aggiornamenti)

(Aggiornare in continuazione per leggere gli aggiornamenti)

Alle ore 12,45 il centrocampista della Roma Daniele De Rossi terrà una conferenza stampa a Trigoria per spiegare i motivi del suo addio alla squadra giallorossa, ma non al calcio giocato. Dove andrà a giocare? Quale sarà il suo futuro? TPI seguirà LIVE la conferenza con una diretta testuale. Qui, in questo articolo, tutti gli aggiornamenti in tempo reale.

De Rossi conferenza stampa diretta live | La carriera di De Rossi

Daniele De Rossi, romano e tifoso della Roma, è cresciuto nel settore giovanile della società giallorossa. Con il club del suo cuore in 18 anni di attività ha finora collezionato 615 presenze e 63 reti. Al momento DDR, così è soprannominato dai suoi tifosi, occupa il secondo posto tra i calciatori con più partite nella Roma, alle spalle dell’ex capitano Francesco Totti.

Daniele è entrato a far parte del settore giovanile del Club nel 2000, arrivando a debuttare in prima squadra nel 2001, prima di affermarsi rapidamente come uno dei migliori interpreti del suo ruolo. Presenza dominante nel cuore del centrocampo per quasi due decenni, De Rossi ha ufficialmente ereditato la fascia di capitano da Francesco Totti a seguito del suo ritiro nel maggio del 2017.

De Rossi conferenza stampa diretta live | I trofei

Con la Roma, De Rossi ha vinto per due volte la Coppa Italia nel 2007 e nel 2008 e per una volta la Supercoppa nel 2007, segnando un gol decisivo a San Siro contro l’Inter.

Oltre alla sua straordinaria carriera in giallorosso, De Rossi è diventato uno degli elementi più rappresentativi della storia della Nazionale. Con 117 presenze è al quarto posto tra i calciatori che hanno indossato più volte la maglia Azzurra, partecipando a tre campionati Mondiali, incluso quello vinto nel 2006 al fianco di Totti e Perrotta, tre campionati Europei e due Confederations Cup.

De Rossi conferenza stampa diretta live | Le parole del presidente James Pallotta

Di seguito le parole del presidente della Roma James Pallotta sull’addio di Daniele De Rossi:

“Per 18 anni, Daniele è stato il cuore pulsante dell’AS Roma. Ha sempre incarnato il tifoso romanista sul campo con orgoglio, affermandosi come uno dei migliori centrocampisti d’Europa, a partire dal suo debutto nel 2001 fino a quando ha assunto la responsabilità della fascia da capitano – le sue parole -. Ci commuoveremo tutti quando, contro il Parma, indosserà per l’ultima volta la maglia giallorossa e rispettiamo la decisione di proseguire la sua carriera da calciatore, anche se, a quasi 36 anni, sarà lontano da Roma”

“A nome di tutta la Società – ha concluso il numero 1 della Roma – voglio ringraziare Daniele per lo straordinario impegno profuso per il Club. Le porte della Roma per lui rimarranno sempre aperte con un nuovo ruolo in qualsiasi momento deciderà di tornare”.

De Rossi conferenza stampa diretta live | Vecchie interviste

Di seguito qualche estratto dell’intervista di Daniele De Rossi a Il Romanista del 15 settembre 2018:

“Lo sai che vuol dire essere una bandiera della Roma? Significa una responsabilità enorme che ti porti sempre addosso. Significa che non hai scelta. Che quando in passato ho avuto offerte o quando stavamo sull’orlo del fallimento o quando le cose non andavano, quando ti chiama semplicemente qualcuno non sei tu che rispondi, perché tu, io sono della Roma nel senso di proprietà della Roma, “dei” tifosi della Roma. Io Daniele De Rossi sono di proprietà dei tifosi della Roma”.

“La Nazionale? So che a Roma non è percepita così, però è quasi come la Roma per me. Non lo nego, la Roma è più importante di tutto ma non mi creo problemi a dire che la Nazionale dovrebbe essere importante come il club per tutti. La vivo come fanno i brasiliani o gli argentini. Non non ho mai dato l’addio alla Nazionale, ho solo salutato tutti perché pensavo che con un nuovo allenatore non sarei tornato. Poi se mi richiama e sto bene, vado”.

“Addio alla Roma? Prima o poi. Non so ancora quando. Io ho già fatto una stagione del genere, come si dice “scadente” (ride) ma nel senso col contratto in scadenza, ed è stata una delle mie stagioni migliori. Appena arrivato Monchi ho rinnovato, il giorno dopo l’addio di Francesco. Non era neanche così tanto scontato quel rinnovo, pochi lo hanno capito. Non mi crea problemi la situazione”.

De Rossi conferenza stampa diretta live streaming e tv: dove vederla

Dove vedere la conferenza stampa di Daniele De Rossi? Sarà possibile seguire le parole del centrocampista giallorosso tramite il canale ufficiale del club Roma Tv (canale 213 di Sky).

La conferenza sarà trasmessa anche in live streaming tramite la piattaforma riservata agli abbonati Sky, SKYGO, e la pagina Facebook del club giallorosso.

Roma Parma biglietti addio De Rossi

Le prevendite dei biglietti per assistere dal vivo a Roma-Parma, ultima partita della stagione 2018-2019, sono aperte dal 18 aprile 2019. Il vero boom nell’acquisto dei taglianti, data la notizia dell’addio alla Roma di De Rossi, avverrà nelle prossime ore. In questo articolo tutti i dettagli e i prezzi.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version