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    Calcio ed Economia digitale: l’inizio di una nuova epoca

    Il lancio della cryptovaluta della Juventus può modificare radicalmente il futuro economico dei club

    Di Clarissa Valia
    Pubblicato il 17 Ott. 2018 alle 17:04

    La blockchain prosegue nella sua opera di rivoluzione della società per come la conosciamo. Interi settori della vita sociale ed economica sono destinati a cambiare radicalmente: l’ultimo, solo in ordine di tempo, il calcio.

    Caratteristica fondamentale di questa tecnologia, che sottende le cryptovalute, è la sua capacità di incrementare trasparenza e partecipazione nello sport, migliorandone l’esperienza collettiva. In questo senso, da anni eToro sostiene attivamente l’adozione della blockchain nel mondo del calcio, oltre a supportare la diffusione del mercato crypto, offrendo sulla piattaforma di negoziazione le dodici cryptovalute a più alta capitalizzazione di mercato.

    Sul piano della stretta attualità, è di qualche giorno fa la notizia del lancio da parte della Juventus della propria criptovaluta, operazione definita tecnicamente FTO, Official Fan Token. Il lancio è avvenuto con la collaborazione di Socios.com, piattaforma online specializzata in soluzioni di fan engagement, letteralmente “coinvolgimento della tifoseria”, e di “monetizzazione della base di tifosi dei club”.

    Della blockchain si conosce soprattutto il Bitcoin, forse meno famoso invece è il token: una rappresentazione digitale di un bene rilasciato da un soggetto e realizzato su tecnologia blockchain. Quando si procede al rilascio di un token, a tutti gli effetti un titolo liberamente scambiabile, si chiede al mercato un finanziamento.

    Il Fan Token non è diverso: il suo obiettivo è quello di rafforzare legame e interazione tra tifoseria e squadra del cuore. Questo avviene attraverso una serie di opportunità, concesse a chi decide di acquistare il token. Tra queste, a puro titolo di esempio: partecipare ad iniziative quali la scelta dei colori della maglie, sviluppare particolari modalità di relazione con la tifoseria, finanche al coinvolgimento della stessa in decisioni strategiche per il club. In questa esperienza il tifoso è nettamente più partecipe e ha la possibilità di vivere in maniera più esclusiva il rapporto con la squadra (vincere premi speciali, partecipare ad allenamenti, prepartita, dietro le quinte con i giocatori, etc.). I token potranno essere acquistati dalla società, ma anche scambiati sul mercato, in quanto saranno quotati sugli exchange e, a loro volta, scambiabili con i token di altre squadre.  Il tifo quindi assomiglierà sempre più al mondo degli investimenti, con la possibilità di fare speculazione sul valore del token in funzione del valore futuro atteso che il tifoso attribuirà agli stessi.

    La creazione di un mercato dei token presumibilmente porterà con se idee e fantasie che potrebbero scaldare i cuori perfino dei tifosi più romantici: l’azionariato popolare. Non è difficile infatti comprendere come, nel caso di società che affrontino fasi economiche difficili, ma in presenza di una importante fan base, il ricorso alla sottoscrizione di token potrebbe essere la via per far entrare i tifosi nell’azionariato con ruoli decisionali. Un modello di interazione che cambia per sempre la vita della tifoseria e, soprattutto, il modello di ricavi delle società sportive.

    In questo campo La Juventus, come tutte le organizzazioni leader nel proprio campo e che anticipano i trend di settore, ha scelto di muoversi in anticipo. La ragione? Colmare il gap con i Real Madrid e Barcellona in termini di risorse e continuare competere ai massimi livelli mondiali. La squadra di Torino, da stime interne, gode di una fan base di circa 200 milioni di tifosi nel mondo, mentre Real e Barca si attestano su una soglia pari a circa 500. Colmare questo gap economico significa competere sportivamente, diversamente sarà sempre più difficile ridurre sul campo un distanza che è primariamente economica e patrimoniale. Il calcio del futuro si giocherà quindi, prima che sul campo, sulle piattaforma di negoziazione che sfruttano la tecnologia blockchain, con le squadre più prestigiose impegnate ad aumentare la propria fan base mondiale, sviluppare brand globali e contendersi spazi di interazione con i propri supporters.  Un sport sempre più globale, diffuso e competitivo, nelle finanze e nei modelli di business prima ancora che sul prato verde.

    Edoardo Fusco Femiano, Market Analyst, eToro Ltd

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