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Bobo Tv, Adani, Ventola e Cassano contro Vieri: “Le persone non vanno prese in giro”

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 14 Nov. 2023 alle 17:16 Aggiornato il 14 Nov. 2023 alle 18:06

Bobo Tv, Adani, Cassano e Ventola contro Vieri: il comunicato

“Le persone non vanno prese in giro”: Lele Adani, Antonio Cassano e Nicola Ventola firmano un comunicato congiunto in cui spiegano perché hanno abbandonato la Bobo Tv, il progetto ideato da Christian Vieri in onda su Twitch.

“La Bobo Tv è sempre stata una famiglia allargata – si legge nel comunicato pubblicato sui social di Adani e Ventola – Ed è a questo gruppo, la nostra community, che ci rivolgiamo, in nome di una chiarezza e trasparenza a cui ci siamo sempre richiamati”.

Nel comunicato, quindi, si spiega quanto accaduto: “Negli ultimi tempi erano, non da parte nostra, cambiati stimoli, motivazioni e visioni. E soprattutto c’era una comunicazione distaccata, con poca passione e poca voglia di condividere”.

“Nel rispetto di quello che si era fatto negli anni precedenti Lele ha chiesto una riunione chiarificatrice dove, al termine, l’unica cosa chiara, che tutti hanno perfettamente percepito, era quello che stavamo vivendo, ossia la poca voglia di condividere il percorso”.

“Nonostante tutto abbiamo cercato di essere collaborativi – scrivono ancora Adani, Ventola e Cassano – sollecitando e stimolando un percorso che rendesse la Bobo Tv, per noi centro assoluto delle attività da compiere nella volontà di raccontare il calcio come piace a noi”.

E ancora: “In sostanza, noi chiedevamo informazioni e stimoli per nuovi progetti. In cambio, abbiamo avuto risposte indirette (attraverso la figura della nostra manager) e poi dirette, con modi non rispettosi, in cui è stata data dimostrazione della totale difformità d’intenti, della chiara differenza di visione”.

“A questo punto per noi era impossibile proseguire, tanto che abbiamo comunicato l’intenzione di fermarci qualche giorno con l’intento di chiarire i dubbi sollevati e di farlo tutti insieme. Necessitavamo insomma di una risposta forte e rassicurante sul futuro”.

Risposta che evidentemente non è arrivata: “I passaggi successivi sono stati dei veloci ringraziamenti per la ‘collaborazione’ (siamo diventati improvvisamente dei collaboratori…) in diretta live dove abbiamo anche appreso che sarebbero nati nuovi format”.

Il comunicato, quindi, si conclude: “Nell’attesa di quel confronto tra i quattro membri del gruppo (né uno né cinque) è stato ucciso e sepolto lo spirito con cui è nata la Bobo Tv. Lo spogliatoio deve o dovrebbe rimanere lo spogliatoio, sacro, protetto, difeso e onorato. O almeno avrebbe dovuto. Niente è irreversibile ma le persone non vanno prese in giro”.

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