Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Spettacoli

I vincitori degli Emmy Awards 2017

L'attrice Elizabeth Moss premiata per la serie drammatica "The Handmaid's Tale". Credit: Lucy Nicholson

La serie distopica The Handmaid's Tale, adattamento del romanzo di Margaret Atwood trionfa alla gara per i prestigiosi premi per l'industria televisiva. “Big Little Lies” miglior miniserie e “Veep" miglior serie comica.

Di Anna Ditta
Pubblicato il 18 Set. 2017 alle 09:35 Aggiornato il 18 Set. 2017 alle 09:35

Sono stati assegnati nella notte i premi più attesi e prestigiosi dell’industria televisiva: gli Emmy, arrivati alla 69esima edizione. Quest’anno la statuetta come miglior serie drammatica è stata assegnata a “The Handmaid’s Tale”, serie televisiva nata dal riadattamento del romanzo distopico di Margaret Atwood, che narra di una società in cui le donne sono completamente sottomesse all’uomo e alcune di esse sono relegate al mero fine riproduttivo.

La serie a puntate, realizzata dalla piattaforma di streaming Hulu, ha conquistato stanotte altri quattro premi: quello di migliore attrice drammatica Elisabeth Moss, migliore attrice non protagonista Ann Dowd, migliore sceneggiatura, migliore regista. Gli erano già stati assegnati inoltre i premi per la migliore attrice “guest star” Alexis Blandel (la Rory di Una mamma per amica) e il miglior design e fotografia.

Come miglior serie comedy è stata premiata “Veep” di HBO, mentre il premio per la miglior miniserie è andato a “Big Little Lies”, che tratta del tema della violenza domestica con Nicole Kidman e Laura Dern e si è aggiudicata in totale cinque premi.

Ecco la lista dei vincitori degli Emmy di quest’anno:

Miglior serie comedy: “Veep” (HBO)

Miglior serie drammatica: “The Handmaid’s Tale” (Hulu)

Miglior miniserie: “Big Little Lies” (HBO)

Miglior attrice protagonista in una serie comedy: Julia Louis-Dreyfus, “Veep” (HBO)

Miglior attore protagonista in una serie comedy: Donald Glover, “Atlanta” (FX)

Miglior attrice protagonista in una serie drammatica: Elisabeth Moss, “The Handmaid’s Tale” (Hulu)

Miglior attore protagonista in una serie drammatica: Sterling K. Brown, “This Is Us” (NBC)

Miglior attrice in una miniserie o film TV: Nicole Kidman, “Big Little Lies” (HBO)

Miglior attore in una miniserie o film TV: Riz Ahmed, “The Night Of” (HBO)

Miglior film TV: “Black Mirror: San Junipero” (Netflix)

Miglior attrice non protagonista in una serie drammatica: Ann Dowd, “The Handmaid’s Tale” (Hulu)

Miglior attore non protagonista in una serie drammatica: John Lithgow, “The Crown” (Netflix)

Miglior attrice non protagonista in una serie comedy: Kate McKinnon, “Saturday Night Live” (NBC)

Miglior attore non protagonista in una serie comedy:  Alec Baldwin, “Saturday Night Live” (NBC)

Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film TV: Laura Dern, “Big Little Lies” (HBO)

Miglior attore non protagonista in una miniserie o film TV: Alexander Skarsgard, “Big Little Lies” (HBO)

Miglior regia per una serie comedy:  Donald Glover, “Atlanta” (“B.A.N.”) (FX)

Miglior regia per una serie drammatica: Reed Morano, “The Handmaid’s Tale” (“Offred (Pilot)”) (Hulu)

Miglior regia per uno speciale di varietà: Don Roy King, “Saturday Night Live” (“Host: Jimmy Fallon”)

Miglior regia per una miniserie, film TV o speciale: Jean-Marc Vallée, “Big Little Lies” (HBO)

Miglior sceneggiatura per una serie comedy: Aziz Ansari and Lena Waithe, “Master of None” (“Thanksgiving”) (Netflix)

 Miglior sceneggiatura per una serie drammatica: Bruce Miller, “The Handmaid’s Tale” (“Offred (Pilot)”) (Hulu)

Miglior sceneggiatura per una miniserie, un film TV o uno speciale: Charlie Brooker, “Black Mirror: San Junipero” (Netflix)

Miglior sceneggiatura per uno speciale di varietà: Last Week Tonight With John Oliver” (HBO)

Miglior varietà: “Last Week Tonight With John Oliver” (HBO)

Miglior serie di sketch di varietà: “Saturday Night Live” (NBC)

 L’elenco con gli altri vincitori è visibile qui.
Il cast di “The Handmaid’s Tale” posa con i premi. Credit: Lucy Nicholson
Leggi l'articolo originale su TPI.it
Exit mobile version