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Speciale Tg1 La guerra di Erdogan: stasera cambio di programmazione su Rai 1

Credits: twitter/ Rojava defense units

Inizialmente era previsto il film The Help, sostituito da uno speciale con aggiornamenti sulla crisi in Siria

Di Antonio Scali
Pubblicato il 16 Ott. 2019 alle 15:38 Aggiornato il 16 Ott. 2019 alle 18:21

Speciale Tg1 La guerra di Erdogan: con Francesco Giorgino e il premier Conte

Cambio di programmazione per Rai 1 stasera 16 ottobre 2019: al posto del film The Help va infatti in onda uno speciale Tg1 dal titolo La guerra di Erdogan, un approfondimento in diretta su quanto sta accadendo tra Turchia e Siria.

Lo speciale, a cura della redazione del Tg1, racconterò gli ultimi aggiornamenti sulla crisi in Siria, con collegamenti in diretta grazie all’inviata della Rai Lucia Goracci e analisi in studio con giornalisti e analisti. Appuntamento dunque stasera 16 ottobre 2019 su Rai 1 dalle 21.25.

A condurre lo speciale è Francesco Giorgino. In studio anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Tra gli ospiti anche Staffan De Mistura, già inviato speciale delle Nazioni Unite per la Siria; Dario Fabbri della rivista di politica internazionale Limes; Paolo Magri, Vice Presidente Esecutivo e Direttore dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e Asmae Dachan, giornalista, teologa e scrittrice.

In diretta dal fronte Lucia Goracci e Ilario Piagnarelli. Poi, collegamenti con i corrispondenti Claudio Pagliara dagli Stati Uniti, Marc Innaro da Mosca e Alberto Romagnoli da Bruxelles e servizi di Paolo di Giannantonio, Amedeo Ricucci e Maria Rosa Gianniti.

Ma quali sono le ultime novità sulla guerra in Siria?

Speciale Tg1 La guerra di Erdogan: le ultime dalla Siria

Sono trascorsi otto giorni dalla prima offensiva della Turchia contro i curdi in Siria. L’esercito turco continua la sua avanzata nel nord est del Paese e ieri il teatro dello scontro è stata la città di Manbij. I bombardamenti dell’aviazione turca hanno colpito nella notte Ras al Ayn, uno dei centri strategici al confine tra Turchia e Siria, mentre in queste ore sono in corso violenti scontri tra i combattenti curdi appoggiati dalle forze dell’esercito siriano e i miliziani arabi filo-Ankara nei pressi dell’autostrada strategica M4, che attraversa il nord della Siria da Aleppo fino alla frontiera irachena.

Tutti gli aggiornamenti sulla Siria

Intanto, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump incontrerà oggi i leader repubblicani e democratici del Congresso americano, irritati per la sua decisione di ritirare le truppe statunitensi dal territorio. La Russia ieri ha permesso un incontro tra i rappresentanti dei miliziani curdi e delle truppe di Damasco per tentare di trovare un accordo sulla gestione del conflitto e il presidente russo Vladimir Putin questa mattina ha invitato Erdogan a Mosca.

Molti paesi membri dell’Unione europea hanno reagito bloccando l’export delle armi verso la Turchia. Ieri è arrivato l’annuncio del ministro degli Esteri del Regno Unito Raab che ha deciso di bloccare ” soltanto i nuovi contratti” per la fornitura di armamenti. Anche il ministro degli Esteri Di Maio ha ribadito in un’informativa alla Camera che fermerà l’esportazione delle armi italiane in Turchia e che valuterà un’istruttoria anche sui vecchi contratti. Nessun accenno invece al contingente Nato presente in Turchia per difendere Ankara dagli attacchi della Siria.

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