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Grace di Monaco, cosa c’è di vero nel film con Nicole Kidman?

Di Marco Nepi
Pubblicato il 9 Mar. 2020 alle 18:09 Aggiornato il 9 Mar. 2020 alle 18:49

Grace di Monaco, cosa c’è di vero nel film con Nicole Kidman?

Questa sera, Rai 3 propone nuovamente in onda il film Grace di Monaco, una pellicola che racconta alcuni episodi della vita della principessa di Monaco – Grace Kelly – interpretata da Nicole Kidman. Ma quello che viene mostrato nel film rappresenta la vita reale della principessa? Quanta libertà narrativa c’è?

Il film parte dall’inizio degli anni ’60, quando ormai Grace Kelly aveva sposato il principe Ranieri III di Monaco diventando dunque la principessa di Monaco (correva l’anno 1956): la loro cerimonia fu lodata dalla stampa come “il matrimonio del secolo” e nel film, uscito poi nel 2014 e diretto dal regista Olivier Dahan, Nicole Kidman affianca Tim Roth, che invece interpreta Ranieri di Monaco.

Tutto sul film Grace di Monaco: trama, cast, trailer, streaming

Grace di Monaco: le differenze tra storia vera e film

Il film parte dal 1962, sei anni dopo le nozze più famose del secolo, e Grace Kelly ha abbandonato le luci della ribalta hollywoodiana. Il suo matrimonio sta attraversando una profonda crisi, soprattutto a causa degli impegni del principe Ranieri che lo allontanano di conseguenza dalla moglie. Anche il Principato sta affrontando un grande rischio d’annessione alla Francia, fortemente voluta dal presidente francese Charles De Gaulle.

E nel mezzo c’è la confusione della principessa: da un lato vorrebbe divorziare e tornare a fare l’attrice e dall’altra invece c’è la fedeltà verso suo marito e la corona. Alla fine, Grace deciderà di rimanere a Monaco.

Allora cosa c’è di diverso tra vita vera e finzione cinematografica? Già durante le prime fasi di lavorazione, il film scatenò delle polemiche per libertà creative: la famiglia reale di Monaco aveva scritto in un comunicato di non voler essere legata alla produzione del film “che non si può considerare in nessun modo un biopic”, avevano scritto dopo aver letto la sceneggiatura dell’opera di Dahan. Gli eventi narrati in Grace di Monaco sono stati accusati di essere storicamente inesatti: le critiche sono state mosse da studiosi della storia del Principato (Jean de Cars e Melvyn Stokes per fare dei nomi).

Cos’è che ha infastidito così tanto gli storici? Pare che la falla stia soprattutto nel racconto della disputa tra Francia e Monaco e del ruolo della principessa nella sua risoluzione. Il film infatti termina con Grace di Monaco che tiene un discorso al ballo della Crose Rossa al Casinò di Montecarlo, l’ex attrice riceve una standing ovation e il segretario della Difesa statunitense si volta verso il presidente francese dicendo: “Non lancerai davvero una bomba sulla principessa, vero Charles?”. Gli storici contestano la presenza del presidente francese, che invece non c’era al ballo, come ha spiegato Stokes.

Il regista ha replicato alle critiche spiegando di essere un artista e non uno storico. “Non ho realizzato un biopic, odio i biopic in generale. Ho fatto, in modo del tutto soggettivo, il ritratto umano di una donna contemporanea che vuole conciliare la famiglia, il marito e la carriera, ma che rinuncia a quest’ultima per reinventarsi in un altro ruolo”.

Grace di Monaco vi aspetta su Rai 3 questa sera, lunedì 9 marzo 2020, in prima serata dalle ore 21:20.

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