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Gli orologi del diavolo, il libro da cui è nata la serie tv

Di Cristina Migliaccio
Pubblicato il 10 Nov. 2020 alle 17:56

Gli orologi del diavolo, il libro da cui è nata la serie tv

Beppe Fiorello torna in prima serata su Rai 1 come protagonista di una nuova serie tv: Gli orologi del diavolo, una storia che mischia impegno civile, crimine e sentimento liberamente ispirata a una storia vera e tratta da un libro. La fiction è composta da quattro episodi e raccontano la storia di Marco Merani, un meccanico molto abile che viene ingaggiato da alcuni criminali per degli scafi per il narcotraffico. Marco chiede aiuto ad un amico poliziotto che gli offre protezione in cambio di collaborazione, ma le cose non vanno come previsto. Vediamo il libro.

Il libro da cui è tratto Gli orologi del diavolo

Il libro da cui trae spunto la fiction s’intitola proprio così: Gli orologi del diavolo: Infiltrato tra i narcos, tradito dallo Stato ed è stato scritto da Gianfranco Franciosi. Pubblicato da Rizzoli, il libro racconta la storia di Franciosi. Partiamo dal 2005, quando Gianni ha soli 25 anni e un talento innato come meccanico navale. Vive la sua vita tra casa, cantiere e ristorante di famiglia, non va molto d’accordo con il padre e la sua vita cambia per sempre quando arrivano due strani clienti che gli offrono un anticipo di 50mila euro in contati per un gommone velocissimo. Gianni non è convinto così chiede aiuto alla polizia credendo di poter risolvere la cosa in fretta. Invece quel gioco durerà mesi e Gianni diventerà un infiltrato della polizia tra i narcos. Inizia così la sua seconda vita, che durerà quattro anni in giro per il mondo, dal Sudamerica per trasportare ingenti quantità di cocaina, riunioni di emergenza con la polizia e tanta paura. Questa storia si conclude nel febbraio 2009: il lavoro di Gianni ha permesso di effettuare il più grande sequestro di cocaina mai riuscito in Europa, 12 tonnellate. Franciosi è entrato nel programma testimoni, ma ancora oggi la sua vita è sospesa.

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