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Beppe Fiorello torna in tv con “Gli orologi del diavolo”

Una nuova serie tv in casa Rai, di co-produzione italo-spagnola

Di Cristina Migliaccio
Pubblicato il 24 Ott. 2019 alle 17:51

Gli orologi del diavolo, la nuova serie tv con protagonista Beppe Fiorello

Beppe Fiorello torna in tv con la serie Gli orologi del diavolo. Il protagonista è Marco Merani, un motorista nautico che si ritrova improvvisamente coinvolto in una complessa operazione di polizia e a ricoprire il ruolo di infiltrato all’interno di un’organizzazione di trafficanti di droga spagnoli.

La serie tv andrà in onda sulla Rai ed è una co-produzione italo-spagnola che trae spunto dall’omonimo romanzo di Gianfranco Franciosi e Federico Ruffo.

Dall’Italia alla Spagna, dalla tranquilla provincia nostrana alle isole sudamericane dei narcotrafficanti, dal calore degli affetti familiari alla durezza delle carceri di massima sicurezza. La vita di Marco si sdoppia e il protagonista, costretto a mentire ai suoi affetti, pagherà un prezzo molto alto per aver scelto di fare la cosa giusta.

Beppe Fiorello di nuovo in tv con una produzione italo-spagnola

Diretta da Alessandro Angelini e prodotta da Picomedia di Roberto Sessa in collaborazione con Rai Fiction e in associazione con Mediaset España, la serie tv può contare su un cast di attori internazionali: oltre a Fiorello vediamo Alvaro Cervantes, Claudia Pandolfi, Nicole Grimaudo, Marco Leonardi, Carlos Librado, Nene’, Alicia Borrachero, Gea Dall’Orto e Fabrizio Ferracane.

Firmano la sceneggiatura Salvatore Basile, Valerio D’Annunzio, Alessandro Angelini, Antonio Piazza, Fabio Grassadonia.

Le riprese, che si sono svolte in Spagna (Malaga e Cadice) e a Roma questa estate, termineranno in Puglia a metà novembre.

Gli Orologi del diavolo è un crime originale che si inserisce nel percorso di internazionalizzazione e rinnovamento della fiction Rai, un racconto, sottolineano dal servizio pubblico, “capace di coinvolgere un pubblico internazionale per lo storytelling avvincente e lo stile innovativo”. Una serie che si fonda sull’intesa artistica tra alcuni dei migliori talenti  italiani e iberici e in cui hanno creduto fermamente due importanti broadcaster europei.

Lo sfogo di Beppe Fiorello: “La Rai blocca la mia fiction sul modello Riace”
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