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Capodanno in musica 2022: la location del concerto di fine anno su Canale 5

Di Antonio Scali
Pubblicato il 31 Dic. 2021 alle 17:46

Capodanno in musica 2022 location: dove si trova, qual è, Bari, Teatro Petruzzelli

Qual è la location del Capodanno in musica 2022, lo spettacolo di fine anno in onda questa sera – 31 dicembre 2021 – su Canale 5? Ve lo diciamo subito: si tratta della splendida location del Teatro Petruzzelli di Bari. Alla conduzione Federica Panicucci. A partire dalle 21.00 si avvicenderanno sul palco musicisti e grandi interpreti che hanno fatto la storia della canzone italiana insieme agli artisti che nell’ultima stagione hanno dominato l’airplay radiofonico e trionfato negli streaming.

Dopo la pausa dello scorso anno per le limitazioni anti-Covid, torna dunque il Capodanno di Canale 5. A causa della situazione epidemiologica e del nuovo decreto, però, salta l’evento in piazza Libertà: il concerto si sposta al Teatro Petruzzelli di Bari, dove l’ingresso del pubblico sarà contingentato. Il cast, ricco ed eclettico, è formato da Patty Pravo, Riki, Rocco Hunt, Room9, Federico Rossi, Fabio Rovazzi, Sergio Sylvestre, Sottotono, Tecla e Alfa, The Kolors, Tiromancino, Vegas Jones, Mario Venuti, Vhelade, Annalisa, Arco, Bianca Atzei, Boomdabash, Cedraux, Roby Facchinetti, Riccardo Fogli, Mamacita, Ermal Meta, Emma Muscat.

La storia

Ma vediamo un po’ la storia del Teatro Petruzzelli di Bari, la location del Capodanno in musica 2022. Inaugurato nel 1903, è il quarto più grande d’Italia e ha ospitato sul suo palcoscenico attori, tenori ed etoile di fama internazionale. Era la fine dell’Ottocento quando i fratelli Onofrio e Antonio Petruzzelli, commercianti e armatori di origine triestina, decisero di finanziare i lavori per la costruzione di un teatro più capiente e fruibile rispetto a quello pubblico di Bari. Il progetto per il nuovo stabile fu elaborato da Angelo Messeni, che nel frattempo era diventato loro cognato, avendone sposato la sorella Maria. Dopo quattro anni, il politeama vide finalmente la luce e fu inaugurato il 14 febbraio del 1903 con “Les Huguenots” di Meyerbeer, diventando il teatro più tecnologicamente avanzato d’Italia.

Al suo interno, infatti, non solo era riscaldato ma era anche dotato di un impianto elettrico, fatto assolutamente straordinario per quell’epoca. Nel 1954 fu dichiarato “Monumento di interesse storico e artistico” e sottoposto alla legge di tutela. Nel 1973 in riconoscimento dell’alta qualità dell’attività fino ad allora svolta fu dichiarato “Teatro di tradizione”.

Il 27 ottobre 1991 un vasto incendio doloso distrusse quasi interamente il Petruzzelli di Bari. Il collasso della famosa e imponente cupola ha impedito che le fiamme facessero crollare anche il resto. Bisognerà aspettare 18 anni per rivederlo all’opera. L’opera di restauro, infatti, durò fino al 2009. Ne è seguita un’inchiesta penale lunga e dagli esiti ancora oggi oscuri. Nonostante le inchieste e i processi che hanno messo al centro dell’interesse il gestore del teatro allora, Ferdinando Pinto, oltre a diversi capoclan della mafia barese, ad oggi è noto soltanto il nome dell’esecutore materiale del rogo. Dopo cinque processi diversi, tutti giunti in Cassazione, le ipotesi suggerite dai pm non hanno retto e i pentiti che avevano collaborato alle indagini sono strati considerati inattendibili. Così, il nuovo Petruzzelli, ricostruito interamente con soldi pubblici e finanziamenti europei, è stato riconsegnato al Comune di Bari il 7 settembre 2009.

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