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Perché BellaMa’ oggi non va in onda: il motivo

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 17 Nov. 2022 alle 12:32 Aggiornato il 17 Nov. 2022 alle 12:58

Perché BellaMa’ oggi non va in onda: il motivo

Perché BellaMa’ oggi – giovedì 17 novembre 2022 – non va in onda su Rai 2? Il programma condotto da Pierluigi Diaco non viene trasmesso a causa dello sciopero indetto dai lavoratori Rai. Il Sindacato nazionale autonomo produzione tv (SNAP) si è fermato e questo ha già causato alcune modifiche al palinsesto e non solo quello del mattino ma anche quello del pomeriggio. A farne le spese anche BellaMa’ che quindi oggi non andrà in onda su Rai 2 alle ore 15,15 come da programma. Previsto invece un best of del programma.

Motivi

Abbiamo visto perché BellaMa’ oggi non va in onda, ma quali sono i motivi dello sciopero in Rai? Lo Snap ha proclamato lo sciopero del 17 e del 18 novembre 2022: “decadimento della qualità del lavoro nel CPTV di Roma minata ed erosa continuamente soprattutto da agenti esterni; clima di tensione vissuto dal dipendente nello svolgimento delle attività produttive dovuta alla cronica carenza di organico; fallimento della formazione professionale dei nuovi assunti, alcuni dei quali addirittura si dimettono e lasciano la Rai, formazione ridotta a mera formalità burocratica senza alcun tipo di attenzione alle inclinazioni professionali dei giovani e volta unicamente ad arginare la cronica carenza di organico; mancato riconoscimento del merito e della crescita professionale, relegato ormai alla simpatia e alla benevolenza dei singoli uffici o ancor peggio alla lottizzazione sindacale, arrecando danno al patrimonio professionale dell’azienda e una grave distorsione del metodo meritocratico; stravolgimento dei modelli produttivi e delle figure professionali ad uso e consumo degli uffici con conseguente confusione di ruoli livelli e responsabilità; aberrante gestione delle risorse umane che nega diritti e propina vessazioni; reiterata violazione degli istituti contrattuali che mirano unicamente a penalizzare economicamente il lavoratore; certa e incontrovertibile responsabilità della catena decisionale aziendale in ogni ordine e grado incapace e inadeguata ad assolvere il proprio compito specie in questi ultimi anni”.

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