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Sanremo, Amadeus sugli attacchi di FdI a Rosa Chemical: “I moralisti mi fanno paura”

Di Marco Nepi
Pubblicato il 7 Feb. 2023 alle 13:06 Aggiornato il 7 Feb. 2023 alle 13:07

Nel corso della conferenza stampa di presentazione nel giorno dell’inizio del Festival di Sanremo, Amadeus ha risposto a una domanda sulle polemiche sollevate da Maddalena Morgante, deputata di Fratelli d’Italia, che ha attaccato il cantante Rosa Chemical accusandolo di portare a Sanremo “sesso, amore poligamo e porno su OnlyFans” indicando tutto questo come “inopportuno”.

“Non amo parlare di generi – ha detto il conduttore – non amo le etichette. Non voglio dire una cosa banale, ma parliamo di esseri umani. Ognuno può vivere la sua vita come crede, e può farlo pubblicamente. Sanremo non deve essere un luogo diverso da altri. Ho sempre paura del moralismo, ci vuole educazione. Ai bambini va spiegato che esiste una persona diversa da un’altra, che esistono donne che amano donne e uomini che amano uomini”.

“L’amore – ha insistito Amadeus – non deve essere etichettato. E questo va portato ovunque, con il massimo rispetto di tutti. Io educo i miei figli così, non li ho visti mai sconvolti. L’importante è che non si sconvolgano i genitori. Il problema vero è quello, perché devono spiegare un messaggio ai propri figli ed è importante che riescano a capirlo”.

Anche Rosa Chemical ha risposto a Morgante: “A chi non mi vuole a Sanremo auguro tanto amore, io invece li voglio“. Nel mirino della parlamentare il testo della canzone “Made in Italy” che vede passaggi come “non sono cristiano”, “metto il rossetto in ufficio”, “nel momento piccante ti messaggia l’amante”: frasi che hanno evidentemente indispettito l’esponente del principale partito della maggioranza.

Sulla questione si è espressa anche Francesca Fagnani, intervistata dal Corriere della Sera: “Io sono per l’allargamento e mai per la compressione di tutti i diritti; trovo che chiunque voglia portare nelle proprie canzoni il modo di vivere la sua sessualità non dovrebbe spaventare nessuno”.

Poi una stoccata diretta a Morgante: “Bisognerebbe che i politici, soprattutto quelli importanti di questo governo, si occupassero magari delle bollette e non dei testi delle canzoni”.

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