Raoul Bova parla per la prima volta in tv della vicenda degli audio rubati e divulgati da Fabrizio Corona e della fine della relazione con Rocío Muñoz Morales. Ospite di Verissimo, l’attore ha dichiarato: “È stato un momento particolarmente intenso che ho dovuto elaborare. Non ho accettato delle minacce, mi sono rifiutato di cedere a un tentativo di estorsione“. E ancora: “Credo nella giustizia e credo anche che chi tenta di estorcerti qualcosa non lo farà solo una volta. Il mio messaggio a chi vive una situazione del genere è non cedere perché è l’inizio della fine. Io ero talmente forte della mia verità che non temevo nessun tipo di rivalsa, non pensavo nemmeno che la notizia facesse questo grande clamore”.
L’interprete, poi, parla delle minacce ricevute: “Mi diceva: ‘Perderai il lavoro, ti rovinerò la vita matrimoniale’, ma il mio rapporto di coppia aveva già da un po’ delle situazioni interne che stavamo gestendo con molta riservatezza”. Bova parla del momento difficile: “L’accanimento mediatico e sui social non si è fermato allo sberleffo e alla presa in giro – che ci potevano anche stare nel caso di un personaggio pubblico – ma è andato molto oltre. In questo accanimento ho visto grande violenza. Se ha fatto venire pensieri strani a me, cosa può suscitare in una ragazza? Lo specchio è il giudice più importante. Vado in giro a testa alta, nonostante la grande delusione e sofferenza”.
L’attore, poi, ha parlato del rapporto con Rocío Muñoz Morales: “La nostra situazione la sappiamo io e Rocío. Ci sono dei momenti in cui uno decide di fare delle scelte e di non comunicarle, perché non è detto che se tu sei un personaggio pubblico devi dare il bollettino dei tuoi sentimenti. Come succede a un pugile sono andato KO ma mi rialzo”.