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La stoccata di Pupo: “Ringrazio Pippo Baudo per non avermi mai considerato né aiutato. Gli stavo antipatico”

Il ricordo inaspettato di Enzo Ghinazzi

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 18 Ago. 2025 alle 12:02

Pupo, nome d’arte di Enzo Ghinazzi, ha affidato al quotidiano La Nazione, per cui cura una rubrica fissa, un ricordo inaspettato su Pippo Baudo, il conduttore tv scomparso lo scorso 16 agosto a 89 anni. “La scomparsa di Pippo Baudo ha generato un’infinità di post e commenti. Tantissimi artisti e addetti ai lavori hanno tirato fuori dall’album dei ricordi foto e pensieri per rendere omaggio a questo grandissimo personaggio. Naturalmente, come sempre accade in questi casi, nessuno è andato fuori dal coro dell’apologia. Anche io, che non ho mai fatto parte di nessun coro, desidero comunque salutare e ringraziare Pippo Baudo per tutto ciò che ha fatto per la musica italiana ma, soprattutto, desidero ringraziarlo per non avermi mai considerato e aiutato” ha scritto il cantante.

“Ricordo quando mi disse che gli stavo antipatico e, soprattutto, gli sta antipatico il mio nome d’arte: Pupo. Il più grande talent scout di tutti i tempi aveva sentenziato già negli anni 80, la mia fine – scrive ancora Pupo – Ci rimasi malissimo, non mi buttai giù, anzi, mi rimboccai le maniche e ricominciai a combattere”. L’interprete, poi, si è rivolto direttamente al conduttore: “Grazie Pippo, senza di te, probabilmente, non avrei mai trovato quella tenacia e quella forza di reagire che oggi mi permettono di festeggiare i 50 anni di carriere e di essere sempre un ‘Pupo’. Che la terra ti sia lieve grandissimo uomo e monumentale artista”.

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