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Cinque in condotta e materie da riparare: la sorprendente pagella di Piero Angela

Di Antonio Scali
Pubblicato il 1 Set. 2022 alle 12:59

Una pagella che non ti aspetti. Simbolo di cultura, Piero Angela ha portato la scienza e la tecnologia per decenni nelle case degli italiani. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile, eppure il grande giornalista ha avuto un inizio non brillante del suo percorso scolastico. Lo rivela Repubblica, che ha tirato fuori le pagelle trovate negli archivi del liceo classico Massimo D’Azeglio di Torino, frequentato da Angela dal 1939 al 1947. Una scuola prestigiosa, nella quale studiarono anche Cesare Pavese e Primo Levi.

Eppure Angela, medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte, dodici lauree honoris causa, fu rimandato e dovette studiare d’estate. La sua grande passione, coltivata fino all’ultimo, era la musica jazz, tanto che – si legge – spesso faceva tardi e andava “a scuola vestito da sera”. Clamoroso il 5 in condotta rimediato dal giornalista nel primo trimestre del quinto anno di liceo, anche a causa di un’assenza non giustificata “il giorno del 21” insieme ad altri 18 compagni di classe. Probabilmente per una manifestazione scolastica: era il terribile inverno del 1946, con temperature di meno 11 gradi a Torino e i termosifoni mal funzionanti della scuola, e c’erano molte manifestazioni in tutta Italia. Un brutto voto che però divenne un 8 nel secondo trimestre.

Al penultimo anno, Angela accumulò ben 5 materie da dover riparare: italiano, latino, matematica, fisica e scienze. L’anno dopo, quello della maturità, scesero a tre: riuscì a diplomarsi nella sessione autunnale, dopo averle recuperate. Una classe “fiacca e lenta”, scrivevano i professori. Sulla pagella tutti sei e un nove: educazione fisica. “Oggi come allora, non sempre la scuola riesce a cogliere in pieno la bravura dei ragazzi”, ha commentato l’attuale preside dell’Istituto Franco Francavilla. Uno studente allora forse non proprio modello, ma che avrebbe fatto ricredere i suoi professori, diventando uno dei padri della cultura italiana.

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