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Roger Waters attacca Bono per le frasi su Israele: “Disgustoso, è una m**da”

Di Enrico Mingori
Pubblicato il 21 Feb. 2024 alle 10:09

Roger Waters attacca Bono per le sue parole su Israele. Il cantautore britannico, ex bassista dei Pink Floyd, ha definito il frontman degli U2 una “enorme merda”.

“Mia madre mi ha detto che, di fronte a problemi difficili, la prima cosa da fare è leggere: leggere, leggere, leggere. Quindi, la parte successiva è facile: fare la cosa giusta. Chiunque conosca Bono dovrebbe andare a prenderlo per le caviglie e scuoterlo finché non smette di essere una enorme merda”, ha affermato Waters in un’intervista all’emittente tv araba Al Jazeera [vedi sotto il video dell’intervista].

“Dobbiamo iniziare a parlare a queste persone – ha proseguito il bassista – per dire: ‘La vostra opinione è così disgustosa e degradante quando difendete l’entità sionista’. Ciò che [Bono, ndr] ha fatto allo Sphere di Las Vegas un paio di settimane fa, cantando delle Stelle di David, è stata una delle cose più disgustose che abbia mai visto in vita mia”.

Nel mirino del musicista dei Pink Floyd il recente omaggio di Bono alle vittime israeliane dell’attacco di Hamas del 7 ottobre. “Alla luce di ciò che è successo in Israele e a Gaza, una canzone sulla non violenza sembra un po’ ridicola, persino ridicola, ma le nostre preghiere sono sempre state per la pace e per la non violenza”, ha detto il cantante degli U2 durante un concerto allo Sphere di Las Vegas.

Box ha poi dedicato la canzone In the name of love ai ragazzi uccisi da Hamas mentre erano al festival Supernova, cambiando il testo del brano così: “Prima mattina, 7 ottobre / il sole sta sorgendo nel cielo del deserto / Stelle di David , ti hanno tolto la vita/ ma non hanno potuto toglierti il ​​tuo orgoglio”.

In realtà il leader degli U2 ha anche fatto riferimento alle vittime palestinesi del conflitto in Medio Oriente: “Vedere ciò che i figli di Abramo si sono fatti l’un l’altro in tutto il mondo per millenni e anche oggi – ha detto – è sconcertante. Vedere la sofferenza dei bambini palestinesi, dopo che abbiamo visto quella dei bambini israeliani, questo è davvero troppo”.

Durante il concerto a Las Vegas Bono ha reso omaggio anche ad Alexei Navalny, il dissidente russo morto in carcere lo scorso 16 febbraio.

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