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La famiglia di Rino Gaetano: “La politica non usi più le sue canzoni”

La decisione della famiglia del cantautore arriva dopo che la Lega ha usato 'Ma il cielo è sempre più blu' nel corso della manifestazione dell'8 dicembre

Di Futura D'Aprile
Pubblicato il 10 Dic. 2018 alle 17:53 Aggiornato il 10 Dic. 2018 alle 17:54

Dopo la manifestazione della Lega dell’8 dicembre 2018, la famiglia di Rino Gaetano ha chiesto che le sue canzoni non vengano più utilizzate.

“Siamo stufi: le canzoni di Rino Gaetano non vengano più utilizzate dalla politica”. A parlare sono Anna Gaetano e suo figlio Alessandro, sorella e nipote del cantautore, che criticano la decisione della Lega di usare Ma il cielo è sempre più blu.

“Non voglio che la musica di Rino sia mischiata alla politica”, ha affermato Anna Gaetano. “Non mi piace che venga utilizzato così, mi dissocio. Sono la sorella, posso dire la mia?”.

“Non ce l’abbiamo né con la Lega né con Matteo Salvini”, ha aggiunto Alessandro. “Nel corso degli anni è capitato più volte che le canzoni e l’immagine di Rino venissero usate da parte di diversi schieramenti. Questo è solo stato l’ennesimo episodio che ci viene segnalato in questi anni e di cui siamo stufi”.

“Fosse stato chiunque altro l’avremmo pensata allo stesso modo. Rino non è di destra né di sinistra, non ha colori politici. Perché devono farsi forza usando lui e la sua musica? Non ci è mai piaciuto. Anzi, ogni volta che ci hanno invitato a parlare o cantare su un palco abbiamo chiesto di togliere le bandiere del partito di turno”.

“Non critichiamo nessun messaggio, semplicemente ci sembra scorretto politicizzare la sua musica. Rino non era d’accordo neanche allora. Ha suonato alcune volte alla Festa dell’Unità, ma lui era solo a favore del popolo e contro chi tradiva i suoi ideali”.

A chiedere di usare le canzoni di Rino Gaetano non sono giunte solo dal mondo della politica.

La famiglia ha precisato che non ci sarà alcuna azione legale nei confronti di nessuno, ma ha contattato la Sony Music, con cui detiene i diritti dei brani, “per sapere se lo possono fare, se possono usare le sue canzoni così. Ci hanno risposto che avrebbero controllato circa l’uso delle sue canzoni. E che comunque nelle manifestazioni si compila il borderò. Ma la nostra non è una questione di diritti, non è quello che ci interessa”.

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