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Quanto guadagnano i Pooh: stipendio e patrimonio

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 5 Mag. 2020 alle 17:57 Aggiornato il 5 Mag. 2020 alle 21:02

Quanto guadagnano i Pooh: stipendio e patrimonio

Quanto guadagnano i Pooh? Negli anni tanti italiani si sono fatti questa domanda sulla band, o meglio ex band, visto il recente scioglimento. I quattro: Roby Facchinetti, Red Canzian, Dodi Battaglia e Stefano D’Orazio (più l’ex Riccardo Fogli) per decenni hanno fatto ballare, innamorare, emozionare e divertire tantissime persone con le loro canzoni. Veri e propri capolavori che hanno fatto la storia della musica italiana e venduto tantissimo. Ma quanto hanno guadagnato i Pooh? Qual era il loro stipendio?

Prima di tutto va precisata una cosa che in molti danno per scontata, ma non tutti: i cantanti o la band (come nel caso dei Pooh) quasi sempre non hanno un vero e proprio stipendio, ma guadagnano in base alle vendite, ai concerti, ai diritti d’autore (SIAE) e al merchandising. Ovviamente, ci sono delle eccezioni, ma il più delle volte “limitate” ai musicisti della band e non a chi scrive o collabora a scrivere testi e musica.

Ma quindi quanto guadagnano i Pooh? I Pooh, nonostante non siano più in attività, nel 2018 venivamo inseriti al quinto posto della classifica di Snap Italy dei cantanti italiani più ricchi al mondo. I Pooh erano l’unico gruppo musicale presente in classifica, con oltre 100 milioni di copie di dischi venduti nel corso della loro carriera, innumerevoli concerti e apparizioni.

I dati più recenti sono relativi all’addio alle scene del 2016, accompagnato da un tour speciale rivolto a sancire i 50 anni di carriera. Nelle date di San Siro i Pooh hanno incassato 4.389.732 euro (derivati da due serate da oltre 50 mila persone) a cui si sono uniti gli incassi dello Stadio Olimpico di Roma (2.374.000 euro per oltre 43 mila biglietti staccati) e quelli delle altre date sparse per l’Italia. E poi c’è la SIAE…

Insomma, una carriera e dei guadagni niente male che hanno permesso a tutti i membri dei Pooh di mettere da parte un vero e proprio patrimonio individuale rimpinguato poi dai rispettivi investimenti e progetti artistici che i 4 Pooh (5 se contiamo anche Riccardo Fogli) hanno e stanno portando avanti negli ultimi anni.

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