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Adriano Celentano: quello che c’è da sapere sul “Molleggiato”, da 60 anni al centro della scena musicale

Adriano Celentano (Foto: Getty Images)
Di Carmelo Leo
Pubblicato il 19 Feb. 2019 alle 07:00 Aggiornato il 27 Feb. 2019 alle 16:28

Adriano Celentano carriera | Canzoni | Film | Età | Mina | Claudia Mori

ADRIANO CELENTANO CARRIERA – È uno degli artisti più completi della scena musicale italiana, ma si è contraddistinto anche per frequenti incursioni nel cinema e nella televisione. Alle spalle ha quasi 60 anni di carriera, conditi da grandissimi successi e milioni di dischi venduti in tutto il mondo. E non si è fatto mai mancare le polemiche, soprattutto a causa dei contenuti politici delle sue trasmissioni televisive.

Adriano Celentano è uno dei cantanti più amati nel nostro paese. Artista a tutto tondo, la sua è una discografia molto articolata e soprattutto lunghissima. Nonostante le sue apparizioni pubbliche siano sempre meno frequenti negli ultimi anni, la popolarità del “Molleggiato” sembra non averne risentito.

Nel 2019 Celentano torna in televisione con la serie animata Adrian, un progetto in nove puntate prodotto da lui e disegnato dal maestro Milo Manara.

LEGGI ANCHE: Adrian, tutto sulla serie evento di Adriano Celentano

Ecco tutto quello che c’è da sapere su Adriano Celentano.

Adriano Celentano carriera | Gli inizi 

Adriano Celentano nasce a Greco Milanese il 6 gennaio 1938, proprio in quella via Gluck che lui stesso contribuirà a rendere celebre. La sua famiglia ha origini pugliesi.

Dopo aver conseguito la licenza elementare, il giovane Adriano inizia con i primi lavori. Ne cambia diversi, ma non riesce a sfondare in nessuno dei rami che sceglie, anche se scopre una grande passione per il mestiere di orologiaio.

Negli anni Cinquanta esplode in Italia la moda del rock ‘n roll, grazie anche al film “Il seme della violenza” con la celebre colonna sonora “Rock around the clock” di Bill Haley. Celentano ne rimane letteralmente ammaliato, al punto da cominciare a imitare i cantanti statunitensi. In poco tempo forma anche una sua band: con quattro amici fonda infatti i Rock Boys.

Il gruppo debutta nel 1956 in alcuni locali milanesi e ben presto si allarga con la partecipazione del giovane pianista Enzo Jannacci e del sassofonista Pino Sacchetti. Nei suoi primi spettacoli Celentano alterna momenti musicali a stralci di cabaret e ballo.

Le prime canzoni del gruppo, tra cui “Ciao ti dirò”, danno buona visibilità a Celentano, che strappa anche un contratto discografico: nel 1958 arriva un album di cover americane, seguito da altri 45 giri del genere che, nonostante vendite non eccellenti, fanno entrare il futuro Molleggiato nella scena musicale italiana.

Adriano Celentano carriera | Il successo

La vera svolta nella carriera musicale di Celentano arriva con il brano “Il tuo bacio è come il rock”, inciso nel 1959 e che gli vale la vittoria del Festival della canzone di Ancona.

Due anni dopo arriva la consacrazione: con la canzone “24mila baci” Celentano partecipa al Festival di Sanremo. Curiosità: riesce a partecipare alla kermesse solo grazie a una dispensa, firmata dal ministro della Difesa Giulio Andreotti, dal servizio militare obbligatorio in cui era impegnato.

Nello stesso anno il cantante fonda la sua etichetta discografica, il Clan. Poi, mette in fila una serie di strepitosi successi: “Il ragazzo della via Gluck” (con cui si presenta a Sanremo 1966), “Tre passi avanti”, “Stai lontana da me”, “Pregherò”, “Sono un simpatico”, “Sei rimasta sola”, “Il problema più importante”, “Chi non lavora non fa l’amore”, “Azzurro”.

Sono gli anni in cui Celentano si specializza in canzoni socialmente e politicamente impegnate. La stessa “Il ragazzo della via Gluck”, oltre ad avere forti tratti autobiografici, introduce il tema ecologico della speculazione edilizia e dell’inquinamento.

Nel 1967 presenta invece “La coppia più bella del mondo”, altro grande successo cantato con la moglie Claudia Mori, conosciuta sul set di “Uno strano tipo” nel 1962 e sposata due anni dopo.

Adriano Celentano carriera | Gli anni Settanta e Ottanta

Nel 1970 Celentano vince finalmente il Festival di Sanremo con “Chi non lavora non fa l’amore”, ancora cantata con Claudia Mori. All’Ariston torna anche nel 1971, con “Sotto le lenzuola”.

Nel 1972 poi l’artista milanese pubblica “Prisencolinensinainciusol”, una canzone che diventa una sorta di anticipazione di quello che negli anni Novanta sarebbe stato il rap.

Tantissimi i successi di questi anni: “Un albero di trenta piani”, “Bellissima”, “Ti avrò”, “Soli” e “Il tempo se ne va”. L’artista infatti continua a incidere anche se in questo periodo è molto assorbito dagli impegni cinematografici.

Adriano Celentano carriera | Il sodalizio con Mina e gli anni Duemila

Negli anni Novanta Celentano continua a pubblicare in modo prolifico album su album. Un grande successo arriva però dal fortunato sodalizio con la sua amica Mina, con cui nel 1998 pubblica l’album “Mina e Celentano” che vende oltre un milione e 600mila copie e da cui viene estratto il singolo “Acqua e sale”.

Nel 1997 si esibisce davanti a papa Giovanni Paolo II in occasione del concerto per il Meeting Eucaristico di Bologna. Gli album successivi di Celentano, da solista, sono “Io non so parlar d’amore”, con testi di Mogol e musiche di Gianni Bella, “Esco di rado (e parlo ancora meno) e “C’è sempre un motivo”.

Nel 2006 viene pubblicato un triplo cd che raccoglie 42 tracce di Celentano, dagli esordi alle canzoni contemporanee. Nel 2007 esce invece “Dormi amore, la situazione non è buona”, con testi ancora di Mogol e musiche di Bella. Tra gli autori, anche artisti come Neffa, Tricarico e Jovanotti.

Adriano Celentano carriera | Gli ultimi anni

Nel 2011 esce il suo nuovo lavoro “Facciamo finta che sia vero”, con la partecipazione di Jovanotti, Franco Battiato e Giuliano Sangiorgi.

L’anno dopo torna a Sanremo come ospite e poi, in occasione dell’esibizione all’arena di Verona nella trasmissione “Rock Economiy”, pubblica il disco dal vivo “Adriano Live”.

Nel 2016 Celentano è invece protagonista di un nuovo progetto con Mina: esce infatti l’album “Le migliori”, con una serie di inediti uniti ai più grandi successi della coppia.

Nel 2019 torna in tv con la serie animata “Adrian“.

Adriano Celentano carriera | I film

L’esordio al cinema di Adriano Celentano avviene con alcuni film “musicarelli”, come “I ragazzi del Juke-box” e “Dai Johnny dai”. Nel 1960,  seppur con una parte piccolissima, interpreta se stesso nel film “La dolce vita” di Federico Fellini.

Ma è nel 1968, con il film “Serafino” di Pietro Germi, che inizia la sua carriera parallela di attore: fra i film più apprezzati e girati negli anni successivi ci sono “Er Più”, “Bianco rosso e…”, “Rugantino”, “Di che segno sei?”, “Bluff”, “Ecco noi per esempio”, “Mani di velluto”, “Qua la mano”, “Il bisbetico domato”, “Innamorato pazzo”, “Segni particolari: bellissimo”.

Negli anni Celentano si distingue anche nei panni di regista: esordisce nel 1964 con “Super rapina a Milano” e prosegue dieci anni dopo con “Yuppi Du”, considerato il capolavoro cinematografico di Celentano e che tratta il tema delle morti sul lavoro.

Nel 1978 arriva poi “Geppo il Folle” e nel 1985 “Joan Lui”. Quest’ultima è una pellicola su cui l’artista investe molto, ma che al botteghino si rivela un fallimento.

Adriano Celentano carriera | Gli interventi in tv

Nel 1987 conduce per la Rai “Fantastico 8”, trasmissione accompagnata da grandi polemiche: Celentano infatti si rende protagonista di alcuni monologhi a sfondo animalista, soprattutto nel periodo della campagna elettorale referendaria sulla caccia. Si definisce “figlio della foca”, spesso invita il pubblico a spegnere il televisore o a cambiare canale. Lo show sarà comunque premiato da altissimi ascolti.

Nel 1992 conduce un altro programma, “Svalutation”, su Rai 3, mentre nel 1999 è il turno di “Francamente me ne infischio” e nel 2005 di “Rockpolitik”. Punto in comune di tutti i suoi programmi sono le tematiche affrontate e che spesso gli attirano molte polemiche.

Il 26 novembre 2007, su Rai 1, il cantante torna in diretta con uno spettacolo in prima serata dal titolo “La situazione di mia sorella non è buona”, dove per “sorella” intende il pianeta Terra.

Nel 2019, infine, torna in tv con la serie evento Adrian, accompagnata come sempre da diverse polemiche.

Adriano Celentano carriera | Vita privata

Il Molleggiato è sposato con Claudia Mori, attrice e cantante che ha conosciuto sul set di “Uno strano tipo”, dal 1964. I due vivono un periodo di crisi a cavallo tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del decennio successivo. Si vocifera di una storia tra Celentano e Ornella Muti, che la stessa conferma. La crisi con la Mori viene poi superata definitivamente, con la celebrazione di un secondo matrimonio.

Dal loro amore sono nati tre figli: Rosita (1965), Giacomo (1966), e Rosalinda (1968).

Prima della loro relazione, Celentano è stato fidanzato con Milena Cantù, conosciuta in una profumeria di Milano dove lavorava come commessa e che per qualche anno ha gestito la casa discografica dell’artista.

In alcune interviste, Celentano dichiara di aver trovato la fede a 20 anni, di volersi battere per l’ambiente e anche per il cattolicesimo. Nel tempo muove anche polemiche nei confronti di giornali cattolici come “Avvenire” e “Famiglia cristiana”, che a suo dire “si occupano di politica e non di Cristo”.

Fortemente animalista, Celentano è vegetariano. Il Molleggiato, infine, non è presente con un proprio account su nessun social network. Ha, tuttavia, un sito ufficiale.

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